MacBlu86

Il mio rapporto con la musica è stato come quello tra fratello e sorella: lei era la compagna maggiore che accompagnava le mie giornate e ne scandiva il ritmo.

Alle medie ascoltavo il pop danese degli Aqua, poi ho iniziato ad andare a lezione di musica da una dolcissima ragazza del mio paese (infatti preferivo guardare lei rispetto al flauto 😉 ) e lei era una fan degli 883 (diciamo che li ascoltava anche il suo ragazzo dell’epoca).

Mi ricordo il primo album che mi passò La dura legge del gol: avrò sentito quelle canzoni decine di volte ma riescono sempre a strapparti un sorriso.

Certo, sono un po’ ingenue e vivono nel mito della compagnia d’amici e delle Harley Davidson ma ciò non toglie che siano meno spassose: quante volte, nelle storie d’amore, si passa dalla fase Innamorare tanto a quella Non ti passa più? Ormai ho perso il conto 😉 .

I video degli 883, comunque, a prescindere fanno morire dal ridere: a vedere la faccia di alcuni amici del bar (soprattutto quello con le esche attaccate e il giubbotto da pescatore) ci si piega in due dallo spasso, impagabile.
Il tipo che viene smollato nel secondo video ha alcune facce da applauso, rende alla perfezione l’incazzatura del momento.

Ma sì, facciamoci un’unica, grande, gigantesca e colossale risata: la vita è così dura e crudele che l’unica arma ormai è rimasta quella di ridere un po’ di noi stessi.

L’importante è avere amiche sul posto di lavoro/studio che riescano a farti dimenticare i tuoi problemi e a farti fare una bella risata: il resto vien da sè.

Marco