Una tastiera come tavolozza, la fantasia come tela

Comunione… forzosa

Siamo sempre obbligati a condividere spazi e persone, fin da piccoli.

Ci troviamo bene con una persona e la maestra, stronza, ci sposta con quello che ci sta sulle balle, “così il bambino si apre a nuove esperienze”. Ohibò ho solo cambiato banco, non sono andato in club di trans! 😉

Adesso la Gelmini vuole riportare il grembiulino (anche se i veri danni della sua riforma sono ben altri), così saranno tutti omologati e blu, una sorta di colonia dei Puffi con iPod, telefonino e dalla bestemmia facile (grazie a qualche nonno che non ha perso l’abitudine).

Non potendo più condividere il film domenica, d’accordo con il mio amico Marco, ho condiviso una bella chiaccherata a casa sua, come ai vecchi tempi. No problem, la vita continua…

Sabato ho partecipato ad una festa di una mia amica carpigiana (quella che venne a casa mia con la ragazza australiana, ospite da lei per due mesi), così ho visto gente nuova e ho evitato Giova, che personalmente avrei salutato con un calcio nel deretano.

Bella serata: tanta gente, musica, amici, qualche gioco (la prossima volta porto il Twister 😉 stavolta siamo andati sulla mosca cieca) e una situazione immutata da quando partecipavo alle prime feste con Betty.

Alcune ragazze in coppia, partecipi alla serata, come al solito ridono di continuo ma poi, quando c’è da mettersi in gioco o fare un po’ i cazzoni, iniziano a dire di no. Gioco della bottiglia? No. Gioco delle 4 carte per vedere il tuo futuro amoroso? No. Scopa, briscola, scala 40? No. E allora non vi sta bene proprio un ca220, e che cappero! 😉

Sembra, come al solito, che ce l’abbiano solo loro (e non mi soffermo a specificare cosa, penso che si sia capito 😉 ) e quindi si ripiega a sentire qualche canzone, in svacco totale, mentre la metà dei presenti crolla dal sonno e mostra facce allucinanti.

Io mi sono comunque divertito (grazie anche ad una ragazza carina che ho baciato) però non si può fare così: hanno solo 18 anni… e quando ne avranno 22 come me cosa faranno, la maglia??

Cioè capisco le serate in discoteca ma quando si è tra amici bisognerebbe fare in modo che la comunione sia il più divertente possibile… e smollatevi un po’, uscite dal quadro, mettetevi in gioco!

Lo sappiamo che trombate di continuo e che siete fidanzate, non preoccupatevi, nessuno vuole vedervi sotto la gonna o toccarvi il lato B: chiediamo soltanto quel minimo di umorismo ed ironia necessario per far passare la serata…

Cambiano le situazioni, aumentano gli anni ma certe cose son dure a morire. E poi si lamentano che noi italiani ci innamoriamo di donne estere… per forza, loro almeno sanno divertirsi e prendersi in giro quand’è il momento!

Comunque, ragazze preziose a parte, ho riso come non ridevo da tempo grazie alla presenza di Gabry ed Enrico, due amici che si sono votati per la “serata alternativa” (e lo è stata davvero, ci siamo presi un sabato di pausa 😉 ).

Alla prossima occasione e non dimenticate mai di ridere: a fare gli incazzosi si usano molti più muscoli, risparmiate!

Marco

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