GemBoy – Fatalità
I GemBoy, per chi non li conoscesse ancora, sono un gruppo che ha fatto della parodia il suo punto di forza. Recentemente edulcorati da un tour condotto con la mitica Cristina D’Avena, tornano dopo quasi 4 anni di assenza in quel di Carpi per acculturarci con le loro melodie sopraffine. Ma vediamo i dettagli dell’evento con calma.I GemBoy in tour con Cristina D’Avena sono eccitanti come un peto tirato a finestre chiuse: il fatto di vederli censurati a strimpellare 4 note dietro alla nota canterina mi fa chiudere la bocca dello stomaco.
Per fortuna, al FestainFesta (ora spostato nell’incrocio per Guastalla, nella mastodontica villa che soppianta la vecchia location delle piscine dove si svolgeva anni addietro), vedremo il concerto tratto dal loro ultimo album Fiches dove, oltre a riascoltare vecchi successi, verranno suonate le canzoni della nuova era GemBoy.
Il gruppo, dopo anni di cover azzeccatissime, sta ora passando alla produzione anche delle musiche con risultanti sempre più incoraggianti. Il concerto, nel caso qualcuno se lo domandasse ancora, inizia intorno alle 21,30 (l’esser davanti al palco prima è un buon stimolo per trovare un migliore parcheggio alla propria auto) ed è totalmente gratuito.
Lo spettacolo si caratterizza come show/concerto molto goliardico, con giochi, scherzi e travestimenti che coinvolgono anche il pubblico sottostante: la grande energia del frontman riesce a catturare la piccola folla e a richiamare anche patonze di un certo livello, che certamente rendono lo spettacolo assai più gradevole.
I novelli fotografi che immortaleranno il gruppo, assieme a video amatoriali, troveranno giusto spazio: sul sito dei Gb esistono vari link per uploadare il proprio materiale che, se ritenuto idoneo, verrà pubblicato e reso disponibile a tutti i fan.
Unico consiglio: per evitare che la serata si trasformi in un totale e completo disastro, roba da apocalisse per intenderci, scegliete bene con chi andare all’evento.
Persone molto sensibili, puritani, bigotti, perbenisti, cattolici ferventi, preti mancati, mogli/fidanzate con scarso senso dell’umorismo e persone senza autoironia difficilmente si faranno cogliere dall’aria goliardica di festa e risate che si tende a creare.
Vale un vecchio consiglio che utilizzo sempre quando parlo dei GB: per una serata con amici non c’è nulla di meglio, per uscire con la fidanzata/moglie/mamma/nonna è un forte rischio non calcolato. O li adoreranno o li odieranno, senza mezze misure.
Buon concerto a tutti e, per chi abbia voglia di passare una serata in compagnia ridendo e scherzando, ci vediamo tutti là: la vita è fuori che ci aspetta, andiamo a prendercela.
Marco
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