Ne ho veramente le palle piene di gente che si identifica tanto diversa da noi e poi, come nel programma Tatami di Camila Raznovich su Rai3, alla fine si scopre che la differenza è solo modaiola. Rientriamo nella tana del Bianconiglio per capire se effettivamente ha senso distinguere questi generi o se sono figli dello stesso dio: vestirsi stile sadomaso. Buona lettura 😉 .
Gli emo sono i ragazzi (uso il plurale maschile ma tutte queste distinzioni valgono per ambo i sessi) che esprimono i loro sentimenti piangendo per delle ca22ate e di continuo, più o meno come fanno le ragazze quando sono nei giorni del marchese. Hanno sempre il ciuffo da una parte (così si scrociano con i pali e nascondono l’occhio triste), girano con teschietti neri su calze rosa, piercing su sopracciglia, labbro e altre parti che preferisco non citare perchè questo è un blog aperto a tutti, maggiorenni e non. Gente triste che non trova uno scopo per cui vivere, occhio alla variante con tendenze suicide. Ultimamente hanno identificato i loro scopi nella visione rituale di Twilight e vari seguiti.
I dark (variante metallara compresa) si vestono con giacche di pelle nera lunghe fino alle gambe, 4 chili di trucco in faccia (Platinette al confronto è una persona semplice e sobria), borchie al collo (sono collari come quelli utilizzati per Fido) e alle braccia, capelli lunghi, ultima doccia 3 mesi fa, stivaloni in cuoio umano.
La luce li disturba, il nero è il colore dominante, sputare sangue e sudore ascoltando metallo è la loro occupazione principale, i grugniti e le urla animalesche (tipo Pikachu sodomizzato da un Puffo) sono la loro espressione tipica di divertimento il sabato sera.
I truzzi (a Roma detti coatti) sono i classici discotecari, vestiti da Armani, Gucci e Prada, cervello di solito tendente verso lo zero assoluto, occhiali a fanale stile anni ’80, spalmate di gel sui capelli che fisserebbero anche il cemento liquido, annegati in litri di profumo danzano a ritmi sincopati fino alle 5 di mattino, orario in cui si ritrovano alla locale panineria/locale con brioche fresche per ingozzarsi a suon di rutti. Alla fine tornano a casa e dormono fino alle 2 di pomeriggio, sentendosi delle divinità epiche.
Oltre alle varie differenze estetiche e musicali trovate qualche differenza ideologica? Io direi proprio di no. Si tratta solo di fomentare case di moda diverse, non vedo alcun merito nell’identificarsi/accoppiarsi/uscire/picchiarsi per un’identità di genere basata solo su 4 vestiti puzzolenti o su un paio di scarpe da 200 euro.
Nel caso dovessimo parlare con questi soggetti ci verrebbe risposto che hanno scelto un percorso di vita, le loro non sono scelte modaiole ma sono fondate su precisi dogmi imprescindibili, principi per cui darebbero la vita.
O il giubbotto in pelle, in attesa della prossima moda.
Sveglia gente, conta il vostro essere e non queste assurde carnevalate: anzichè guardare il numero di piercing cercate di conoscere una persona per il suo carattere, per i suoi sogni, per le sue idee. Alla fine solo quelle contano.
Marco
Commenti su: "Emo, dark e truzzi" (2)
Devastanti queste descrizioni, sopratutto i paragoni XD
I tuoi articoli sono i più “colorati” che abbia mai letto XD
Siamo nell’età dei figuranti, fai quello che fanno gli altri e nessuno potrà criticarti x\
Avranno modo di cambiare fra qualche anno, quando 1 ad 1 cadranno in povertà e rimpiangeranno le migliaia di euro buttate in vestiti e oggetti inutili.
E’ un dato di fatto, perchè il costo della vita aumenta giorno e loro mantengono il loro tenore di vita, intaccando i risparmi.
Chi vive aldilà delle proprie capacità è destinato al disastro xD
Ricordo quando andavo alle medie io, bambini di 14 anni con cellulare, vestiti da 400€ che veneravano il wrestling e si atteggiavano da mafiosi.
Ora si è aggiunto il mix “fumo+droga+alcohol”, il cellulare è diventato palmare e l’età si è abbassata a 12 anni (dati tratti anche da esperienza personale).
In futuro faremo la stessa fine di Detroit, solo che le lotte tra Gang rivali saranno a colpi di Dolce&Gabbana e i “caduti” andranno ad elemosinare per strada.
W le persone “a-normali” (perchè la normalità di adesso mi fa proprio schifo)!
ciao mi chiamo vale e ho 13 anni mi piacerebbe sentirmi cn un emo di un anno + grande di me (sn ank io emo) ciao baci …