Dopo aver visto film stracciaballe come Notte prima degli orali, 3 metri sopra il peto e via dicendo (i titoli sono inventati per non annoiarmi) ci si rende conto quanto è difficile tracciare il ritratto di una generazione. Buona lettura!
Il video è stato realizzato in pochissimo tempo: foto da Google, montaggio con Movie Maker e musica di “Over the rainbow” ma lo trovo tanto più fedele di un sacco di pellicola che gira per i cinema (e che si paga per vederla, il colmo!), ha quell’essenza di vita.
Certo, volendo si potevano mettere più foto (o fare un video vero e proprio con attori) e cambiare più canzoni: ma questa è stata la sua interpretazione.
Il ragazzo/a che ha montato il video qui sotto non aveva certo i programmi (e i soldi) di Moccia e Co. ma penso che, nel suo piccolo, sia venuto un bel ritratto.
Di chi? Di una generazione che non stuprava le compagne, non dava fuoco alle scuole, non picchiava i ragazzi down (e soprattutto non filmava in continuazione), non portava al suicidio ragazze che prima si spogliano e poi si vergognano, non aveva così tanti soldi da cambiare un telefono al giorno e da scaricare 2000 suonerie (noi usavamo il fisso, per chi sa ancora cosa vuol dire).
Noi il telefonino l’abbiamo preso in 1/2^ superiore (e non alle elementari), combattendo le resistenze dei nostri genitori e facendolo passare per il telefono della famiglia (certo, un cellulare si può sdoppiare 😉 : è della famiglia nel senso che i genitori pagano e il figlio spende): è stato SUDATO, sudatissimo (le famose 7 epiche fatiche di Ercole 😉 ).
Oggi al battesimo vedi il parente obeso (ma pieno di soldi) che, con le sue dita cicciotelle, mette tra le mani dell’allegro pupo l’ultimo modello della Nokia (sai, così può chiamare la mamma e l’amichetto di vagiti).
Non dico che siamo stati una generazione di eroi: molto di quello che oggi abbiamo però lo abbiamo conquistato (e forse, conoscendone il valore, non trattiamo le cose con la stessa leggerezza).
Marco
Commenti su: "Ritratto d’una generazione" (1)
Un po’ scontatino e già visto anche per la mia generazione. Quella che ha visto i primi cartoni giapponesi vedi Goldrake ecc….
La generazione degli anno ’90 non ha ideali?
Balle! Ne ha eccome!