È possibile avere 4 TB (circa 4.000 GB) in tasca evitando una valigia extra? Oggi incontriamo l’hard disk che batte tutti a mani basse: buona lettura!
C’era una volta il backup
Sovente entro in contatto con persone che. tramite la tradizione orale davanti al bivacco serale, hanno scoperto di recente cos’è un backup.
Tuttavia essi rinunciano ad un backup del proprio computer: costa, non mi serve, devo portare il cane in pizzeria, la nonna sta partorendo e così via.
Le scarpe da 800 euro o la serata in discoteca passata a dimenare le natiche sudando come animali in calore rappresentano i reali valori della vita, salvo poi scoprire, in caso di guasto, che un backup di Time Machine li avrebbe resi operativi in un’ora scarsa.
Con la chiavetta di Rocco Tarocco presa al Lidl a 5 euro prezzo buono amico, invece, sono lì ad invocare i santi tutti, chiamandomi alle tre di notte per risolvere il loro problema.
È cosa buona e giusta
Con l’avvento degli SSD portatili e basandosi sul fatto che il backup è meglio portarlo in giro, per evitare che bruci insieme al computer, avere un hard disk da 2,5 pollici capiente sembra un’idea buona e giusta.
Non necessita di alimentatori esterni e, come vedremo fra poco, include a livello nativo i driver per Mac sul discorso NTFS, evitando di acquistarli a parte.
Maxtor M3 Portable
Maxtor, rinomata azienda di hard disk che ha spopolato negli anni ’90, ha vissuto traversie poco felici ultimamente: grazie alla rinascita di Western Digital le vendite degli hard disk interni probabilmente sono calate drasticamente.
Il provvidenziale acquisto della società da parte di Seagate ha salvato capra e cavoli, per cui di fatto tra Samsung e Maxtor non ci sono differenze. Se acquistate un disco Samsung M3 Portable pagherete un importo maggiore per via del nome, ma la meccanica e la qualità di base rimane inalterata.
Come potete evincere dalle caratteristiche è un disco esterno molto tranquillo (5.400 rpm), dai bassi consumi ma che non rinuncia alla velocità: 32 GB di dati vengono copiati in dieci minuti circa, un tempo più che accettabile per trasferire file di lavoro, backup e altro materiale non meglio identificabile alla presenza di minori.
Sfrutta la nuova connessione USB 3.1 (sempre retrocompatibile con la 2.0) con una velocità teorica di 5 Megabit al secondo: in questo modo potrete vedere crescere i vostri figli, senza esser condannati ad attese estenuanti.
Questione di NTFS
Al di là dei soliti noti (software per criptare il disco e backup automatico) ho notato una piacevole sorpresa: il software Paragon NTFS versione 14.2.288 (perfettamente compatibile con mac OS Sierra) incluso nella dotazione.
In questo modo, al momento dell’acquisto, potremo beneficiare di un driver NTFS veloce ed efficiente, senza dover sborsare 20 euro per acquistarlo.
Un bel risparmio.
I ragazzi della Paragon tuttavia non dormono nel fienile ascoltando canzoni folk al chiaro di luna.
Per non cannibalizzare le vendite del software a 20 euro a licenza hanno limitato questa versione ai soli dischi Seagate/Samsung/Maxtor, per cui non potrete scrivere su dischi NTFS della concorrenza (es. un marchio che consiglio spesso, Western Digital). Tuttavia, a fronte di 20 euro risparmiati, è una limitazione accettabile.
Il Mac, ricordiamo, a livello nativo legge soltanto l’NTFS: per poter scrivere su questi dischi serve software esterno e Maxtor ha pensato bene di includerlo, evitando ulteriori esborsi economici. Bravi!
Scheda tecnica
Come evidenziato sopra sono disponibili vari tagli. Ecco le dimensioni e il peso di ogni singolo hard disk:
Peso (Max):
- 236g (4TB, 3TB)
- 169g (2TB)
- 151g (1TB)
- 141g (500GB)
Dimensioni:
- 82mm W x 118.2mm L x 19.85mm H (max) (4TB, 3TB)
- 82mm W x 112mm L x 17.5mm H (max) (2TB, 1TB, 500GB)
Requisiti di sistema:
- Windows Vista/7/8/10
- Mac OS X 10.4.8 o superiori
Per sfruttare la velocità adrenalinica della USB 3 è richiesto un computer con tale porta; ove non sia presente viaggerete alla velocità della 2, mantenendo la compatibilità (non servono dischi o cavi diversi).
4 TB, secondo i calcoli della Maxtor, dovrebbero contenere:
- 1 milione di canzoni mp3
- 1.136.000 fotografie
- 320 ore di video in Full HD
Ovviamente questi dati sono rilevati su file standard, in condizioni ottimali, con una certa formattazione.
Formattando il disco in HFS+ (lo standard Macintosh) recuperate spazio, se avete una reflex di ultima generazione che produce RAW da 30 MB magari ospiterete qualche fotografia in meno (133.333 per l’esattezza) a fronte però di una resa ed una definizione assassina, che vi lascerà semplicemente a bocca aperta. Idem per i file video.
Concludendo
Per 120 euro (Amazon, 10/07/2017) o meno vi portate a casa quasi 4.000 GB per spurgare il computer di casa, fare il backup vostro e dei vicini di casa, memorizzare le foto della vostra famiglia dal 1850 a.C. ad oggi e oltre.
A fronte di un prezzo così invitante lo scotto da pagare è il peso (2 etti e 36 grammi anziché 141 grammi della versione da 500 GB) e la “lentezza” dei 5.400 giri.
Ma il Maxtor M3 Portable non è un disco adatto a chi pensa di sfruttare una memoria esterna alla stessa velocità dell’interna: per questo ci sono le connessioni Thunderbolt 2/3 e i dischi SSD esterni portatili: in questo caso però i prezzi lievitano considerevolmente.
Il Maxtor M3 Portable si rivela molto adatto a backup e spostamento di ingenti quantità di dati, silenzioso e discreto. Consiglio caldamente di abbinare una custodia rinforzata in ABS (sempre reperibile su Amazon a 10 euro o meno), in modo da preservare la plastica esterna e la salute del disco in caso di caduta.
Onestamente le caratteristiche tecniche del Maxtor M3 Portable non mi hanno rallentato o bloccato rispetto ad altri dischi, per cui mi sento di consigliarlo. Ad oggi ha il miglior rapporto qualità/prezzo, una vera occasione da non lasciarsi sfuggire.
Ora non avete più scuse: se vi ritrovate alle 3 di notte in ciabatte, al sabato sera, senza un backup, con la luce del frigo accesa come guida nel buio, sono cavoletti vostri.
Alla prossima
Marco
Commenti su: "4 TB a portata di tasca" (1)
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