Una tastiera come tavolozza, la fantasia come tela

Upside Down

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Juan Solanas ci porta al cinema con una storia fantascientifica basata sulla gravità, sull’amore e su come questo possa vincere le leggi fisiche. Buona lettura!

Trama
Adam (Jim Sturgess, che abbiamo già visto ne La migliore offerta) è un giovane ragazzo della terra di sotto che ha perso la famiglia a TransWorld, va in orfanotrofio e ogni tanto fa visita alla zia che custodisce un prezioso segreto. S’innamora di una ragazza della terra di sopra (Eden) e fa di tutto per vederla, superando ostacoli e difficoltà notevoli aiutato da un geniale inventore che lavora con lui nella terra di sopra.

Al cinema
Il film ha delle belle musiche, un buon ritmo e fondali realizzati in computer-grafica semplicemente spettacolari. È curiosa la contrapposizione della gravità, per cui alcuni sono letteralmente ribaltati, introduce curiosità e novità in un canovaccio dallo sfondo chiaramente romantico.

Il susseguirsi degli eventi spinge il pubblico a parteggiare per uno o l’altro pianeta con contrapposizioni un po’ stereotipate; primo mondo verso terzo mondo, i due ragazzi divisi dalla gravità come se fosse il muro di Berlino, lui che deve riconquistarla a causa della sua amnesia, lui bravo ragazzo lei bella che non se la tira e così via.

Il finale è abbastanza scontato e prevedibile (mancano solo i violini zigani) e la favoletta finisce come le buon vecchie storie di una volta, tutti felici e contenti che ritornano a casa a mangiare tortellini e lasagne.

Stupisce il fatto che sia uscito solo venerdì 1 marzo, mentre sarebbe stato indicato per il 14 febbraio visto la dose di romanticismo estremo che spruzza da tutti i pori.

Il trailer da questo punto di vista partiva con altre (e alte) aspettative che vanno scemando appena parte la pellicola: una voce narrante che spiega per filo e per segno le tre regole dei due pianeti (sarebbe bastata qualche scritta), finale cioccolatoso e una semplicità in alcuni passaggi che ricorda le commedie brillanti americane degli anni ’50.

Nel complesso, per una serata al cinema con la propria metà, più che indicato; un ottimo modo per rivalutare la fantascienza e adeguarla alle storie d’amore, con capovolgimenti fisici spettacolari. Peccato solo per la trama in alcuni punti, ma il resto è decisamente ok.

Voto: 7/10

Marco

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