Esiste un gioco per mobile che non richieda un continuo esborso di soldi, pur garantendo un buon livello di divertimento? Oggi proviamo Smash Hit, buona lettura.
La filosofia di molti giochi per mobile è la totale gratuitià iniziale, salvo poi snervare ogni tre secondi per acquistare armi, potenziamenti e quant’altro. Smash Hit richiede un solo acquisto, facoltativo (il checkpoint e la possibilità di salvare il punto in cui si è arrivati) e poi non stressa più. Non per quello, almeno.
La logica del gioco
Smash Hit è un gioco a tunnel/scorrimento, avanzate distruggendo ostacoli di varia entità con sfere d’acciaio. La sua semplicità teorica però rende il gameplay molto interessante: richiede mira e una certa angolazione per colpire esattamente i triangoli (3 sfere), rombi (5 sfere), stelle (10 sfere), fornitori di palline extra. Nei livelli più avanzati dovrete colpire gli oggetti con un certo anticipo, altrimenti muteranno fino a diventare triangoli (e guadagnerete quindi meno sfere).
Una certa dose di pazienza iniziale è fondamentale, in quanto non conoscendo il percorso sarà inevitabile sbattere contro qualche ostacolo e perdere 10 sfere. L’esperienza fortifica e migliora le prestazioni, rendendo più snello utilizzare meno palline (e solo quando servono), nei tentativi successivi.
La vera sfida, successivamente, è imparare a lasciare ruotare gli ostacoli inoffensivi, risparmiando sferette per distruggere quelli che impattano direttamente sulla nostra traiettoria. Distruggendo tutti i cristalli presenti si carica una sorta di contatore centrale, che aumenta il numero di sfere lanciate per volta fino a 5, il massimo raggiungibile. Questo consente di distruggere con facilità bersagli più ingombranti o tenaci (a doppio strato o in rotazione, come le pale) facendo piazza pulita e migliorando la visuale.
Il gioco è basato sulle leggi della fisica, per cui il lancio delle sfere mentre stiamo ruotando in basso o siamo immersi in un liquido cambierà leggermente, in base agli elementi circostanti.
Il gioco, dalla variante classica, è stato suddiviso in quattro modalità: Classica, Allenamento (difficoltà ridotta), Zen (nessun punteggio, sfere infinite) e Mayhem (con boss di fine livello). Per ognuna di queste modalità è necessario arrivare il più lontano possibile prima di esaurire le sfere, con l’obiettivo di arrivare al livello infinito.
Come ogni bravo gioco che si rispetti anche qui possiamo sfruttare dei powerup: un timer viola che rallenta il tempo, consentendo di colpire con tutta calma, una sfera infuocata che distrugge con estrema violenza e il “cerchio verde”, ovvero sfere infinite a ripetizione per un breve lasso di tempo. Potete collezionare fino a tre powerup (i nuovi rimpiazzano quelli che non avete usato, per cui sfruttateli).
Le musiche sono molto belle, rompere vetri è estremamente rilassante e consente di scaricare lo stress di una giornata.
La precisione rimane il punto cardine, in quanto la strategia “bombarda a tappeto” comporta sprechi e tante sfere lanciate inutilmente. Trovare il punto di rottura migliore consente frantumamenti più rapidi, efficaci e niente ritorni inattesi (specialmente per gli ostacoli appesi con i cavi d’acciaio), mentre anticipare gli ostacoli sequenziali (che scompaiono ciclicamente) è vitale per sistemarli in anticipo e concentrarsi sul successivo.
Obiettivi
Un gioco senza obiettivi è come un cielo senza stelle, sono quel pizzico di pepe in più che ci spinge a migliorare e a diventare sempre più bravi. Ecco quindi gli obiettivi da raggiungere per conquistare le seguenti medaglie:
Accedendo ai crediti del gioco troviamo un livello nascosto dove dobbiamo frantumare tutto ciò che vediamo (qui le sfere sono infinite), per conquistare un’altra medaglia. Al di là della soddisfazione materiale alla fine troveremo un gioco bowling, dove poter tempestare di sferette ignari birilli (o presunti tali), allietandoci per qualche secondo prima di ritornare al gioco vero e proprio.
Le note dolenti
A parte la sfera infuocata tutte le distruzioni sono uguali e, passati i livelli più ardui, nella modalità infinita il gioco diventa estremamente monotono. L’unica variante è ripartire da zero cercando di accumulare più sfere possibili, salvando via via dei checkpoint sempre più corposi in fatto di sfere. Qualche livello (e qualche variante in tema di sfere) in più sarebbe ben accetto, in quanto aumenterebbe la longevità del gioco.
Consigliato vivamente su iPad, su iPhone dal 5 in giù lo schermo è minuscolo ed è difficile riuscire a vedere (e colpire) tutti gli ostacoli presenti.
Voto: 7/10.
Marco
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