Una tastiera come tavolozza, la fantasia come tela

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Come se non bastassero trasmissioni radiofoniche e televisive ora abbiamo un’app a portata di mano per tale scopo.
Ma siamo sicuri che le conseguenze legali valgano la candela? Buona lettura!

Il seguente articolo si limita a descrivere il funzionamento di un’app per scherzi telefonici e le possibili implicazioni legali. L’autore del blog declina qualsiasi responsabilità civile e penale per l’errato, molesto e perpetuato utilizzo dell’applicazione.

Come tutto iniziò

Martedì sera, ore 22.30. Mentre sonnecchiavo tranquillo sul divano godendomi La prima cosa bella di Virzì mi arriva una telefonata sul cellulare.

Il numero è in chiaro e il prefisso è italiano (0364): rispondo e una persona mi comunica che sta chiamando per conto di un ufficio legale.

Mi fornisce nome, cognome, nome dello studio e mi spiega che sta svolgendo delle indagini sui download illegali: mi accusa di scaricare serie TV e musica da Internet, paventando una collaborazione americana con i detentori dei rispettivi copyright.

Mentre cerco di fare chiarezza mentale e di rispondere in modo sensato alle sue accuse (infondate), ripetendogli che sono calunnie, lui incalza, arrivando ad un patteggiamento da “fratelloni” (cancelli i download illegali ma i video porno li può tenere). Io continuo a chiedere come ha fatto ad ottenere il mio numero e la telefonata si chiude con una risata registrata, seguita da una voce femminile che annuncia lo scherzo.

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Per vedere la lista degli scherzi disponibili cliccate sull’immagine o su questo link: potrete ascoltarli, in modo da decidere quale sia abbastanza crudele per la persona di vostro interesse.

Come ho reagito

Passato il panico iniziale per via dello studio legale e tutto il resto, ho realizzato che era uno scherzo, telefonico per giunta.

La voce era ferma e impostata, il disco registrato aveva delle pause per consentire alla vittima di rispondere, tutto era calibrato in modo ottimale.

All’inizio un lanciafiamme con annessa motosega per ringraziare l’autore dello scherzo mi sembrava un’opzione ragionevole (mi pento sempre più di non aver approfittato del lanciafiamme di Elon Musk, porca trota),
poi ho deciso di documentarmi.

Queste app, che spingono le persone alla facile querela, sono la moda del momento: PrankDial, JokesPhone e, quella di cui sono stato vittima, Juasapp.
Vi parlerò di quest’ultima ma anche le altre app hanno un funzionamento simile: cambia il livello di credibilità e fedeltà nello scherzo, ma per il resto sono identiche.

Come funziona

Realizzata da spagnoli burloni (come si evince dalla pessima traduzione italiana, colma di errori), permette di bombardare la propria rubrica di scherzi telefonici.

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Basta aprire un account con Facebook, così riceviamo subito crediti gratis. A fronte di questi crediti possiamo inviare scherzi a chiunque, tanto il numero del mittente non compare e le chiamate sono gratuite (te lo credo, hanno già copiato tutte le informazioni utili dal nostro profilo Facebook…).

Quando finiamo i crediti, come potrete immaginare, non è un problema: tramite gli acquisti in-app è possibile bombardare chi vogliamo, mettendoci soldi veri per avere la disponibilità creditizia richiesta.

Alcuni scriteriati hanno investito ben 20 euro per mandare scherzi cretini a famiglia, parenti e amici per cui il vostro limite sarà soltanto quello della vostra prepagata.

Il riso abbonda sulla bocca degli stolti

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Mentre questa massa di imbecilli ride beatamente iniziano i primi seri problemi legali.

Non si può, infatti, bombardare una persona di scherzi anche se in modo anonimo: bloccare il numero della singola telefonata non serve, perché l’app chiamerà sempre da un numero diverso avendo un bot che compone numeri “ad minchiam“.

Ma il bello deve ancora venire…

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L’app consente di registrare lo scherzo, a quanto pare, violando qualsiasi diritto sulla privacy e similari.

Non viene comunicato a fine telefonata e la persona-vittima dello scherzo rischia di perdere la faccia in pochi secondi per una telefonata.

È un attimo, quindi, ritrovarsi su Facebook, Twitter, Gmail o WhatsApp con l’audio del proprio scherzo, magari reso pubblico alla fidanzata gelosa, al capo intransigente che vuole evitare le “false malattie” dei propri dipendenti, all’amico con cui avevamo un appuntamento (che abbiamo dovuto annullare per validi motivi)…

Tanto che importa? Pubblichiamo gli scherzi altrui, è così divertente…

Tuttavia ciò non esonera chi pubblica lo scherzo (SENZA il consenso dell’interessato) dalle varie responsabilità legali, danni procurati e altre gabelle: per chi vuole documentarsi rimando alla spiegazione completa, con leggi, commi e quant’altro.

L’app, per evitare di molestare oltre il limite consentito, ha impostato un limite di cinque scherzi per singolo numero e un blocco orario (così, all’una di notte, vai a dormire anziché inviare scherzi cretini).
Leggete la risposta della società alla domanda di un associato di Altroconsumo.

Per chi desidera termini e condizioni d’uso di Juasapp, per capire fino a che punto rispondono dei loro scherzi, ecco i termini di contratto in varie lingue (italiano incluso).

Riporto, ai fini di completezza, le misure di protezione attuate dall’app per evitare querele a go-go:

Per evitare un uso malintenzionato dell’applicazione, JUASAPP elabora i propri messaggi con la massima precauzione, limitando l’orario delle chiamate oggetto del Servizio non potendo essere programmati scherzi tra le ore 00:00 e le 08:00 e limitando a un massimo di cinque (5) il numero di scherzi che possono essere inviati a uno stesso destinatario.

Io non ho i milioni o gli avvocati delle maggiori radio italiane o delle più note emittenti televisive, per cui, anche in forma di rispetto, evito di fare scherzi cretini telefonici e me ne guardo bene dal renderli pubblici.

Poi ognuno è libero di intraprendere la propria strada, molestatore o meno che sia.

Come difendersi da questi scherzi cretini – BLOCCA IL TUO NUMERO

Probabilmente per evitare serie conseguenze legali il sito di Juasapp consente di bloccare il proprio numero di telefono: in questo modo non riceveremo più chiamate moleste da questo servizio demenziale.

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Ecco il link per recuperare la vostra privacy e la vostra libertà.

Riporto il testo dalla pagina del sito, dove viene illustrato l’utilizzo del proprio numero bloccato:

“Il numero di telefono immesso sarà bloccato nelle piattaforme in modo che nessun altro possa inviarle alcuno scherzo da quest’applicazione (né naturalmente effettuare nessun’altra azione). Il numero viene memorizzato criptato nei sistemi in modo tale che nessun altro possa recuperarlo per utilizzarlo in futuro”.

Conclusione

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Certo, mi direte voi, alcuni scherzi sono più accurati e altri più dozzinali; la querela arriva solo a fronte di un molestatore seriale… tutte bellissime parole.

Tuttavia, se venite citati dai vostri “amici, colleghi, professori, datori di lavoro, etc.”, sta a voi dimostrare che era soltanto uno scherzo e non era presente l’intento di recare danno. Buona fortuna.

Il mio modesto consiglio rimane un utilizzo moderato, circoscritto e possibilmente non idiota; annunciare un incidente o un’auto da riparare forse non comporta una querela ma un estintore sulla schiena, un naso rotto o l’auto rigata (stavolta per davvero) con una mannaia sporca di sangue putrido… molto probabilmente sì.

Se siete stati colpiti da uno scherzo ascoltatevi gli audio: magari trovate il vostro e potrete tirar un sospiro di sollievo.

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Io, avendo già dato qualche sera fa e avendo, fortunatamente, individuato l’autore della bravata, ho bloccato tutti i cellulari di casa, numero fisso compreso, sul sito dell’app. In questo modo evitiamo equivoci, auto rigate e inseguimenti con il lanciafiamme per il futuro.

Per il resto se volete spassarvela (assumendovi tutte le possibili conseguenze e implicazioni legali derivanti dal vostro comportamento, a mio avviso, leggermente infantile) fate pure, i nomi li ho riportati.

Queste app sono un cancro purulento che infesta gli App Store dal 2015; speriamo che qualcuno intervenga e/o abbia la decenza di chiedere, al diretto interessato, se inviare l’audio della telefonata all’autore dello scherzo.

Alla prossima,

Marco

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