Una tastiera come tavolozza, la fantasia come tela

textedit-ingrandita

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Non è la formula di un nuovo detersivo e nemmeno di un nuovo antivirus per computer.

É il mantra che dovrebbe seguire chiunque scriva per il web (e non parlo solo di copywriter ma anche di te, ignaro lettore, che ogni giorno mandi/ricevi nell’etere centinaia di email). Buona lettura!

Alle superiori (tra una stringa di Pascal e un bottone di Visual Basic) rimasi colpito da un libricino che insegnava l’HTML. Il succo era: se la tua idea sulla carta non decolla o fa schifo, mettendola su Internet non funzionerà meglio. La tua vaccata sarà vista da milioni di persone, quindi anziché una piccola marmellata farai una marmellata che intaccherà le dita di migliaia di utenti, consapevoli o meno.

Sul blog che ora leggi sto cercando di seguire una linea simile: pochi articoli ma buoni (e, possibilmente, ben scritti).

L’idea di solito la partorisco alla sera, quando mi rilasso sul divano: la notte mi faccio una bella ronfata e, se la mattina dopo mi sembra una cosa sensata, accendo il computer e inizio a mitragliare con la tastiera. Rivedi, rileggi e correggi. POI pubblichi. Molti saltano questi passaggi e pubblicano così, alla cippalippa: normale che poi alcuni blog abbiano dei cali ponderali dall’apertura in poi.

Analizziamo insieme i vari punti:

– Pulizia: il web non è un immondezzaio dove ognuno scarica le proprie scorie linguistiche. Elimina quindi dal tuo scritto (articolo o commento che sia) tutti i che, ma, se, forse, cioè, però, tuttavia (e via elencando) DI TROPPO: pulito non vuol dire sgrammaticato. Su Internet la lettura scorre veloce, quindi modera anche i punti fermi (che rallentano), due punti e le virgole. Nota: la virgola serve per creare un BREVE inciso o per fare una mezza pausa, non per nascondere un gran canyon a metà di una frase; quando uno esce dalla deviazione della virgola si deve ricordare di cosa stavamo parlando prima!

– Chiarezza: Arriva subito al punto. Lo so che il fanciullino pascoliano alberga in te e che ti affascinano i non sense linguistici ma STRINGI! Chi legge deve poter vagliare in pochi secondi se l’offerta è interessante o no: catturarlo con mezzucci per farlo arrivare in una strada chiusa lo farà solo arrabbiare di più.
Altra nota dolente: i prestiti linguistici. Metti in corsivo le parole non conosciute ancora da tutti (vedi blogger) e, al limite, spiegale: se stai scrivendo in un blog specifico o tematico vai pure senza indugi.

– Semplicità: Basta, ve lo prego, basta forme arcaiche o desuete. Se volete far ridere o se l’articolo è chiaramente comico allora abbondate: l’effetto demenziale è servito.  Ma scrivete email, non messaggio di posta elettronica: risparmiate tempo, tasti e vi fate capire subito.
Se state scrivendo una mail inserite un oggetto il più possibile specifico: se state scrivendo ad un venditore eBay e scrivete INFORMAZIONI passate per pirla (tranquilli, ora vi spiego il motivo con relativi oggetti utili).

Seguite il discorso logico: se sono su eBay, se ho visto la tua inserzione e ora ti sto scrivendo è normale (se non scontato) che cerco informazioni. Il problema casomai è di che tipo: non sai come pagare (pagamenti)? cerchi altri oggetti (assortimento)? vuoi solo un articolo dello stock (acquisto singolo)? vuoi foto più grandi (foto dettagli)? Con due parole vi farete capir subito e il venditore vi ringrazierà sicuramente.

Gli oggetti vuoti, le code interminabili di Re:,Fw: e … non piacciono a nessuno. Motivo? In una lista interminabile di mail mi costringi ad aprirla e magari è solo una catena di Sant’Antonio.
Perder tempo non piace a nessuno: impiega tu qualche secondo per mettere una parola efficace, il destinatario (oltre a ringraziare) capirà la tua professionalità.

Non è difficile produrre scritti apprezzabili sul web, basta il buonsenso. Nel caso vi abbia abbandonato o siate stanchi ricordatevi il mantra: Pulizia, chiarezza e semplicità.

Buona scrittura a tutti

Marco

Commenti su: "Pulizia, chiarezza e semplicità" (5)

  1. […] guerra è finita Bianconi dei Baustelle ci offre un esempio di Pulizia, chiarezza e semplicità: in 4 minuti tondi ci racconta le ipocrisie e l’indifferenza di una famiglia borghese che non […]

  2. Soono felice di incontrare degli ottimi consigli, che parlano di pulizia, essenzialità e chiarezza, mentre pare che la tendenza sul Web sia tuttaltro…

    Bene continua così 😉

  3. Oh, bravo. Speriamo che il verbo si diffonda 🙂

  4. L’ha ribloggato su Nel Mio Cuore.

  5. perfetto, lo ribloggo da me così lo rileggo con calma
    buona vita TONY

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