Una tastiera come tavolozza, la fantasia come tela

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Esiste un’alternativa a WhatsApp sicura, efficiente e con un’interfaccia desktop ufficiale e consolidata? Buona lettura.
Introduzione
Nel 2009 due ex programmatori di Yahoo inventarono WhatsApp, riciclando parte del codice di Google Talk. Per iOS veniva richiesto il pagamento di 1 euro una tantum, mentre per Android erano disponibili abbonamenti fino a 5 anni per cifre ridicole (meno di 4 euro). La mancanza della crittografia end-to-end e l’invio della propria rubrica ai server Whatsapp ha scatenato feroci polemiche fino a poco tempo fa.
L’arrivo della crittografia e la speranza di un client ufficiale per desktop infiamma le speranze di ardenti cuori fumanti, gente disposta a scendere in piazza con torce e forconi per i 99 cent che prima venivano corrisposti per un abbonamento annuale, mentre dilapidano migliaia di euro per smartphone che annunciano il decollo su Marte in diretta, odori inclusi.
Impatto culturale
Le persone hanno perso la cognizione di sè: messaggi come se non ci fosse un domani, paranoie assurde sulle doppie spunte e sul loro colore (è stato consegnato ma non l’ha letto ancora!!), gente che si portava in bagno il telefono per continuare a messaggiare con il proprio amante/cugino/cognato…I gruppi di Whatsapp rasentano spesso l’osceno: 9.500 notifiche giornaliere, avvisi continui, bombardamento a tappeto su ogni dispositivo, costringendovi a silenziare per una settimana o un anno i gruppi a cui spesso vi hanno iscritti a forza.
Ho conosciuto persone dipendenti da Whatsapp e posso assicurarvi che non è una passeggiata: vorreste prendere il loro smartphone e farlo esplodere con una pallina di esplosivo al plastico (C4).
Tuttavia ciò ha rivoluzionato la telefonia, ridimensionando l’invio di SMS tradizionali e spingendo gli operatori ad aumentare i GB offerti nei vari piani per Internet.
Cosa troviamo sul mercato
Ad oggi esistono Whatsapp, Facebook Messenger e Telegram, questo sconosciuto di cui parleremo tra poco. Esistono anche prodotti similari ma la loro diffusione non è significativa ai fini della nostra indagine.Facebook messenger è un’estensione di Facebook, che ha acquistato qualche anno fa Whatsapp, per cui di fatto sono sempre gli stessi burattinai.
Messi insieme gestiscono il 90% delle comunicazioni globali tra la parte social network e la messaggistica, una stima di 3 miliardi di persone.Nel 2016 Facebook Messenger sta introducendo chat che si auto-distruggono mentre Whatsapp cerca di arginare una lacuna storica, ovvero la mancanza di un client desktop decente per Mac e Windows, magari senza dover fotografare ogni due secondi il QR Code per interagire con il browser.
Entrambi hanno introdotto recentemente la cifratura dei messaggi scambiati su queste piattaforme …peccato che queste cose Telegram le abbia integrate già da tempo!
Telegram, questo sconosciuto
Telegram è un concorrente di Whatsapp superiore sotto vari punti di vista: non solo offre da anni la cifratura end-to-end e il client desktop per i principali sistemi operativi ma integra caratteristiche su cui gli altri client stanno arrancando e cercando di mettersi in pari come l’auto-distruzione dei messaggi dopo un determinato limite di tempo.
Un unico account vi permette di eseguire l’accesso dove volete, senza impazzire (esempio se uso Whatsapp da PC non posso usarlo contemporaneamente da telefono e viceversa) e semplificandovi notevolmente la vita.Spesso mi mando dei messaggi da solo per condividere file tra telefono e PC in maniera rapida ed intuitiva, evitando altri accrocchi e/o software.
Supporta gruppi di dimensioni notevoli, utili anche per aziende che vogliono comunicare in modo rapido con i clienti e fornire assistenza tecnica. A livello desktop offre immagini di grandi pensatori e una vasta scelta di emoticon, il meccanismo delle spunte è identico; è una versione matura e funzionante di Whatsapp, sicura e blindata quanto basta per chattare in sicurezza con amici, parenti, cugini e cognati di ogni grado e livello.
Concludendo
A livello di funzioni Telegram migliora e amplia notevolmente lo standard attuale, definendolo anziché rincorrere con il fiatone le innovazioni altrui. É gratuito per qualsiasi piattaforma, snello, veloce… il futuro della comunicazione mobile.É la stessa differenza di Betamax e videocassetta: è meno diffuso ma funziona meglio ed è gratuito, per cui conviene fare il passaggio e risolvere molti dei problemi di comunicazione tra varie piattaforme offerti dal leader di mercato, contando su un’app più efficiente che consenta di rispondere da qualunque dispositivo in nostro possesso.Marco

NB: Per chi vuole conoscere tutti i dettagli tecnici, inclusi i turni del bagno dei rispettivi team, vi invito a farvi un giro sui siti specifici: Whatsapp e Telegram.

Commenti su: "Telegram, il nuovo Whatsapp" (8)

  1. Non sono d’accordo col titolo dell’articolo “Telegram, l’evoluzione di Whatsapp”.
    Telegram non è un’evoluzione di Whatsapp in quanto ben diverso da quest’ultimo e con caratteristiche ben differenti, oltre che essere superiore.
    Pavel Durov non si è appoggiato a nulla ed è stato creato di sana pianta, di conseguenza l’articolo manca di moltissime informazioni fondamentali e il titolo risulta ingannatorio e non veritiero, nemmeno per modo di dire.

    • cobain86 ha detto:

      É un’evoluzione nel senso che rappresenta uno stadio futuro a cui, forse, Whatsapp impiegherà anni per raggiungere un livello simile. Quindi tanto vale sfruttare un software già migliore in partenza, anziché aspettare le calende greche per i prossimi update.

      • Con tutto il dovuto rispetto e senza fare polemica sarebbe stato invece eticamente più corretto specificare, perché così di per sè il titolo è ingannatorio.
        Se tu mostri l’articolo a Pavel Durov sicuramente avrebbe espresso un disappunto in quanto si è ben distinto dal Whatsapp, in quanto software proprietario e pieno di problematiche, a confronto con Telegram che è software Open Source e con una miriade di vantaggi in più oltre al fatto che è totalmente sicuro, tant’è vero che il premio di 300mila dollari per tentare di violare Telegram non è ancora stato vinto da nessuno.
        Puoi specificare tutto quello che vuoi ma occorre essere obiettivi e dire le cose come stanno.
        Poi logicamente sei libero di fare come ti pare.
        Che conviene sfruttare subito Telegram è chiaro ma se vuoi fare il blogger conviene che vai sullo specifico ed esponi in maniera chiara e semplice che cosa vuoi comunicare a tutti.

  2. Riccardo ha detto:

    Finalmente un articolo che non è un copia incolla, complimenti per gli aspetti e peculiarità di Telegram che sono state approfondite…
    un salutone
    dal canale Telegram: TuttologoRR64

  3. Riccardo ha detto:

    In effetti un’evoluzione è un termine sbagliato, un app di chat è indubbiamente uguale ad un altra, ma Telegram fin dal principio si è contraddistinta rispetto a wathsapp con migliori caratteristiche e funzioni, pur nascendo dopo, con l’unico svantaggio di avere meno utenti, semmai wathsapp sta copiando o almeno cerca in malomodo di copiare Telegram, ma credo che ormai sia troppo tardi. Telegram è in crescita esponenziale nonostante lo svantaggio iniziale e la scorretta concorrenza posta da Facebook e wathsapp, ed ha un livello superiore di funzionalità e versatilità già consolidate da tempo, per cui sarà destinata a crescere e chissà quale giorno ci ritroveremo ad usarla tutti.

    • cobain86 ha detto:

      Il senso voleva essere metaforico, nel senso che volevo comunicare che Telegram sarà il futuro della messaggistica. È notevolmente superiore sotto tutti i punti di vista e, mentre gli altri copiano e arrancano, lui innova. Ho modificato il titolo a beneficio di una miglior comprensione, grazie a tutti per il vostro feedback!

  4. Il tuo articolo è stato inserito anche sul canale @progresstelegram , forse è utile saperlo.

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