Una tastiera come tavolozza, la fantasia come tela

Maturità

pianeta contadino

Dopo aver visto film quali “Notte prima degli esami (oggi)” (e se la persona che li vede ha meno di 30 anni) nascono seri dubbi su come sia la maturità al giorno d’oggi. Buona lettura!

Tralasciando il dettaglio dell’amica (che lui riesce a farsi, poi scappa per farsi il suo vero amore e l’amica il giorno dopo non gli sputa in faccia per esser stato il pu..aniere di turno) è da Oscar il fatto che l’intera classe si rifiuti di dare un esame per solidarietà dell’amico (che è sempre il figlio di pagnotta a cui ho accennato prima): ho avuto un deja vu con L’attimo fuggente ma è passato subito: nel film di Robin Williams c’era un motivo più serio.

Dunque, apriamo il cassetto dei ricordi…

Dopo un anno di terrorismo organizzato (Questo è per la maturità, ve lo chiederanno per la maturità, pensa alla maturità, dovrai fare la maturità) era difficile rimaner calmi e tranquilli.
La prima prova d’italiano ha interpellato gente di cui, a lezione, non avevamo mai sentito parlare (nessuno dei prof, così istruiti e furbi, aveva pensato di acculturarci su Einstein essendo quell’anno il suo centenario) e quindi si è dovuto improvvisare, cercando di limitare i danni.

Seconda prova (che si sa da gennaio) era Informatica: alla faccia della prof (che per un 5 e mezzo aveva avuto il coraggio di darmi il debito dalla 4^ alla 5^) ho preso 14 su 15, battendo la mia migliore amica (che ora studia Informatica a Modena) e risultando il migliore del corso Programmatori. Ovviamente senza copiare, senza bigliettini nelle scarpe, senza sms risolutori. Ciupaaaaa!

Terza prova fritto misto delle altre materie: economia aziendale, matematica e così via…

Arriviamo finalmente all’orale.

La prof d’informatica aveva ancora un attacco cardiaco vedendo il mio compito (come hai fatto? hai copiato? ma dai è davvero il tuo?)  e -forse- ripensando alle sue parole (senza la pratica di Visual Basic non potrai dar la maturità -le ultime parole famose-).

Dopo aver spiegato in un inglese decente le differenze tra i 3 sistemi operativi (Windows, Mac Os e Linux), aver parlato di variabili con la prof di matematica e di database con quella d’informatica arriva storia: crisi del 1929, crollo della borsa di New York (il mio argomento preferito).

E così, dopo aver spiegato i vari danni derivati da una vendita impazzita di azioni in costante calo, ci salutammo con calorose strette di mano.

Qualche giorno dopo ho scoperto di un genio (sempre stesso corso Programmatori) che -udite, udite- ha avuto il coraggio di presentarsi all’orale chiedendo dove si infilava il floppy disk per poter presentare la sua tesina “virtuale”.
Credo la prof un’idea (alternativa) ce l’avesse ma si sia trattenuta davanti ai colleghi pressoché stupiti dalla domanda.

71/100: e la maturità non fa più paura (tra le altre cose 71 è il voto minimo per poter accedere a determinate facoltà).

Caro il mio Luca Molinari (protagonista del film suddetto), che ti vanti di esser passato con uno straccio di 60, puoi baciarmi le suddette ciufole te, la tua strafottenza e il tuo fancazzismo da studentello arrapato.

Nella vita reale se la ragazza con cui ti vedi si sveglia con Mandingo in accappatoio no, non sono buoni amici: vuol dire che hai delle corna che tirano giù le insegne dei negozi.

Fai un piacere a tutti: torna negli anni ’80 ad ingozzarti di Yoga alla pesca, a farti le pippe su una che hai conosciuto ad una festa (e a cui hai guardato il balconcino senza mezzi termini), a farti le canne col prof e i maccheroncini alla vodka per pagare la portiera sfondata del Porsche.

Così almeno ridiamo un po’ anzichè struggerci per i tuoi dubbi se è meglio la rossa o la bionda.

Marco

Commenti su: "Maturità" (5)

  1. Aiut!

    Che ridere!

    Però evita di mettere commenti con links al tuo blog. é spamming. Io te li faccio passare perchè sei tu. Però occhio!

    Bel post comunque.
    Ciao

  2. Daniele ha detto:

    Io sono uscito con 62. Giusto per farvi capire quanto è pertinente la scuola italiana.

  3. Io sono ancora ascuola e ho 41 anni. La maturità?
    Boh! Non ce l’aveva nemmeno la commissione esaminatrice. Uno parlava solo in dialetto….

    Ma che ricordi!

  4. E sono talmente ancora “ascuola” che non so nemmeno scrivere.

  5. […] d’una generazione Dopo aver visto film stracciaballe come Notte prima degli orali, 3 metri sopra il peto e via dicendo (i titoli sono inventati per non […]

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: