Una commedia spagnola su alcune parafilie sessuali divertenti: buona lettura!
La trama
Storie di coppie diverse a confronto con vari problemi irrisolti: una donna soffre di dacrifilia (si eccita nel vedere il proprio compagno piangere), un’altra è affetta da arpaxofilia (prova piacere sessuale quando viene derubata), e un’altra ancora soffre di efefilia (si eccita quando tocca tessuti morbidi). Concludiamo con un uomo affetto da sonnofilia, ha bizzarre fantasie mentre la moglie dorme. Un mondo colorato dove persone eccitate da cose bizzarre devono convivere con i propri partners, con il mondo senza essere scambiati per dei depravati.
La pellicola
Gli spagnoli hanno una tradizione e un’impostazione culturale che li porta spesso a ironizzare sul sesso: è il loro punto forte, riescono a rendere dei problemi imbarazzanti comici trattandoli in modo NON osceno, per cui di solito piacciono anche alle fidanzate, oltre ai fidanzati. In questo film vediamo vari disturbi, con nome corretto e breve descrizione clinica, in modo da acculturarci su queste bizzarre parafilie.
Questa pellicola è un’ottima terapia di coppia: ironizzando e scherzando su parafilie particolari si nota come, in realtà, siano particolari che con un po’ d’amore e dolcezza possono essere risolti.
Non stiamo parlando di serial killer o assassini ma di persone che si eccitano in modo strano e il film, calcando la mano su questo, riesce a sfruttare un’ironia inaspettata.
Uscendo dai soliti schemi del cinepanettone italiano (lui, lei e l’amante) troviamo un intero universo sul tema della sessualità e questo film ne parla apertamente, senza falsi moralismi, tabù o preti che intervengono nelle varie scene a impedire delitti che non sono ancora avvenuti o a benedire anche i capretti nel cortile.
Il classico film che non ti aspetti, “perché tanto chi va al cinema d’estate?”; un modo piacevole per rompere certi tabù su questioni oscure del piacere sessuale e un ottimo modo per ironizzarci (una coppia che, a letto, non ride mai non è una coppia felice), riconsiderando i nostri problemi e rendendoli piccini picciò.
Non è il Kamasutra e non è un manuale medico: permette però di capire cosa sono disposte le persone per essere felici e per rendere felice il proprio partners, al di là delle preferenze individuali. Un premio va riconosciuto per la capacità di trattare argomenti così pesanti e nascosti con leggerezza e sobiretà.
Tuttavia, come potete notare dagli screenshot qui postati, richiede una certa apertura mentale.
Vederlo con persone troppo bigotte o che, per varie ragioni, non hanno mai messo il muso fuori dal loro tanga, potrebbe scatenare accese discussioni e risse a bottigliate.
Concludendo
La scrittura leggera, agevole e fresca è stata premiata anche dal pubblico (oltre 6 milioni di euro incassati), che ha apprezzato una commedia intelligente, ben girata e orchestrata: un ottimo modo per trascorrere una serata in compagnia.
Il finale felliniano, dove tutti i nostri protagonisti si ritrovano a danzare sereni, finalmente capaci di vivere la loro sessualità senza timori, ha un qualcosa di magico e poetico.
Consigliato.
Voto: 8/10
Marco
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