Cosa succede dopo un mese passato a cacciare Pokémon? Ecco le nuove impressioni: buona lettura!
Impara dal passato
Nel primo articolo dedicato a Pokémon Go avevo stroncato questo videogioco, in quanto mi sembrava una brutta copia raffazzonata dello splendido GDR della Game Freak uscito nei primi anni 2000.
Appunti di viaggio
Dopo un mese ecco quindi a voi le prime impressioni, meditate e sperimentate sul campo.
- Le esche, usate su un singolo Pokéstop, sono abbastanza inutili. Servono solo a stimolare pantegane odorose e piccioni ingrassati, senza apportare un significativo contributo al vostro Pokèdex. Se usate in combinazione (esempio 4 Pokéstop vicini) va leggermente meglio ma ripeto: nonostante 4 esche e l’aroma per attirarli il massimo è stato un Pinsir a 550.
- Le sfere, con l’aumentare dei livelli, per fortuna variano: ad un certo punto vedrete le MegaBall e, dal livello 20 in poi, le UltraBall.
Una volta passata la commozione capirete che le potrete ottenere solo dai Pokéstop. - L’aroma, abbinato al Fortunuovo per raddoppiare l’esperienza, si rivela una buona combinazione. Però dovete macinare km e, potendo scegliere, meglio la bicicletta.
In questo modo potrete far schiudere un sacco di uova, ottenendo spesso Pokémon migliori di quelli reperibili in giro. - L’aroma, tanto per ribadire, nei livelli successivi scompare dai bonus ricevuti allo scatto di livello. Se siete fortunati riceverete qualche Fortunuovo e qualche incubatrice al passaggio di livello, condita con una decina di sfere. Stop.
- All’aumentare del livello del Pokémon la cattura si fa più ardua (e fin qui tutto normale). Poter rimpinzare i Pokèmon di Bacchelampone abbinate al lancio di MegaBall e UltraBall come se piovessero certamente aiuta.
- Per l’evoluzione di alcuni Pokémon (es. Gyarados da Magikarp) vengono richieste addirittura 400 caramelle. Considerando che alcuni Pokémon sono difficili da trovare la richiesta appare quanto meno onerosa.
Le novità delle ultime versioni
Ogni due secondi ti chiede se sei in auto, sfrantecando l’anima appena superi i 30 km/h con banner continui. Capisco la misura di sicurezza (in Giappone è morta una persona a causa di un autista distratto dall’ennesimo Pikachu) ma diventare così insistenti è ammorbante, davvero.
Di recente è stato introdotto un “esperto”, ovvero un quindicenne che offre valutazioni clandestine analizzando le statistiche del vostro Pokémon. Al di là delle banalità proferite il vantaggio positivo è che compare solo su vostra richiesta: basta cliccare sul menù in fondo e selezionare “Valuta”.
Se dopo aver scelto “valuta” compare euro, dollaro, yen e sterline avete cliccato il pulsante sbagliato.
A livello tecnico
L’implementazione risulta migliore su iOS con iPhone 5/SE rispetto ad Android su Huawei P8 Lite: sul secondo telefono il GPS è poco preciso e il touch diventa “a banana”, sparando le sfere ai quattro angoli dello schermo come se non ci fosse un domani. Con la pazienza del badile le cose migliorano, ma la versione Android è sicuramente da migliorare.
Le novità
Il rintracciamento del segnale GPS è migliorato, non bloccandosi per ore come succedeva nelle prime release. Inoltre Niantic ha annunciato che il gioco è solo al 10%, per cui vedremo un 90% di mirabolanti novità, tra cui forse Ash Ketchum che balla la macarena con Brock in pose imbarazzanti.
Nel 2018, dopo due anni di santi chiamati a raccolta, hanno finalmente aggiunto anche i trasferimenti (i famosi scambi, tanto attesi per decenni) e i Pokémon leggendari, così vedremo persone in aliante alla ricerca di Articuno.
Rispetto al voto precedente le piccole novità sbloccate con i livelli successivi mi hanno commosso… a tradimento.
Voto: 7/10
Marco
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