Una tastiera come tavolozza, la fantasia come tela


La presentazione del concetto di Chrome OS

Dopo Mac, Windows e Linux ecco in arrivo un altro sistema operativo. Made in Google, ovviamente.
Se ne sentiva il bisogno? Forse no, ma con l’esplosione dei netbook (soprattutto fra i banchi universitari e fra gli studenti fuori sede) un sistema operativo basato totalmente sul browser può far comodo. Incredibile? Sembra proprio di no!

Un intero sistema operativo basato sul web browser (Google Chrome), nato da basi Linux e totalmente open source: per memorizzare utilizza una cache su SSD (dischi a stato solido) e promette tempi d’avvio in 10 secondi spaccati!

Detto così sembra l’orgasmo dei sistemi operativi del futuro ma, rimanendo nel tempo attuale (novembre 2009), serve fare una serie di precisazioni importanti:

  • L’Italia non è l’America, soprattutto sotto il profilo della connettività ad Internet. Da noi la connessione a cavo si paga (sonoramente) e quella wi-fi gratuita si trova nei vari pub/paninoteche/biblioteche e università (ovviamente in spazi limitati, un’intera università wi-fi sembra ancora un sogno in Italia mentre in Svizzera è già realtà).
    Se il mio netbook (portatile ideale per questo esempio) non è connesso che faccio? Una benemerita mazza, visto che la connessione è il prerequisito di base.
  • Gli SSD (dischi a stato solido) soppianteranno quelli odierni, rimuovendo ogni parte in movimento e donandoci notti serene e sonni tranquilli. Al momento però costano parecchio, sono più lenti e più limitati (max 128 gb): sicuramente la tecnologia del futuro ma serve un maggior numero di investitori/concorrenti, in modo da poter abbassare il prezzo.
  • Se devo masterizzare un disco (cd/dvd/blu-ray disc) come faccio? Se devo montare un video? Non tutto è disponibile online, inoltre devo utilizzare programmi freeware: ottimo per il portafoglio, un po’ meno se ho periferiche che non vengono riconosciute a causa della mancanza del driver apposito.
  • Siamo sicuri della stabilità? Della resistenza  a vari crash/perdite di connessione? E se voglio usare un altro browser al posto di Chrome (ad esempio per modificare il codice ebay delle inserzioni) come faccio?

Insomma come avrete capito il sistema Google offre enormi potenzialità ma deve far fronte anche a tutta una serie di problemi (e non stiamo parlando di cose secondarie, anzi): il fatto di prevedere solo l’operatività online riduce nettamente l’uso alle aree coperte da connessione e il fatto di utilizzare SSD alzerà il costo del portatile (nonostante il sistema sia open source quindi gratuito).

Sarebbe interessante prevedere la possibilità di un avvio da disco esterno (un 2,5 pollici da 320/500 gb classico, costa meno ed è più capiente) tramite connessione usb, in questo modo potrebbe diventare un sistema operativo portatile di computer in computer, sradicandolo dalla concezione S0=PC e rendendolo maggiormente versatile rispetto ai sistemi in commercio.

Ma per ora Google a questo non ha pensato, presa com’è dallo sviluppo del suo giocattolino: dopo Android per gli smartphone ecco il sistema per desktop e portatili.

Vedremo cosa tireranno fuori dal cilindro questa volta: dopo aver rivoluzionato la ricerca online, il modo di lavorare tramite web-app e la posta elettronica riusciranno a creare un sistema operativo che non sia una scopiazzatura traballante e crashante? Speriamo!

Marco

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