Jude Law assolutamente fuori controllo in un film che trasmette violenza ma suscita risate. Buona lettura!
Trama
Dom Hemingway dopo un colpo notevole si fa 12 anni di galera in silenzio. In silenzio per modo di dire, visto che non riesce mai a tacere. Appena esce decide di recuperare il malloppo, il rapporto con la figlia e la sua vita, essendo inseguito da persone poco raccomandabili.
Il film
L’atmosfera da gangster movie e l’atto d’amore orale iniziale ci riportano a quelle atmosfere di Scorsese, con quei bravi ragazzi che combinavano il pandemonio in città.
Tuttavia Dom Hemingway è molto terra terra: a lui interessa recuperare i soldi, gli interessi e un regalino, come la moglie del boss. Sniffare cocaina e dedicarsi alle prostitute sono piacevoli passatempi ma la sua vera passione è il furto.
Pazzia, sregolatezza e una buona dose di fortuna accompagnano il nostro personaggio: interessanti le scelte del regista per evidenziare i momenti clou, con rallentamenti estremi e musica classica (O mio bambino caro della Callas) in sottofondo.
Il film è strutturato come un libro, in capitoli: finito un capitolo vediamo il titolo del successivo, sfogliando la storia e la vita più o meno patetica di Dom.
Conclusione
L’atmosfera “pulp” e macabra viene smorzata da battute, comportamenti idioti da parte di Dom (come amoreggiare con una cassaforte per aprirla in 10 minuti) e varie situazioni surreali. Quando vede la figlia che lo ripudia inizia una leggerissima maturazione del personaggio, che sul finale riesce a recuperare il maltolto per cui ha tanto lottato.
Un personaggio cattivo come il Joker, spregiudicato e abbastanza folle da rischiare la vita per futili motivi; vuole riappropriarsi dei 12 anni perduti ma si accorgerà, ben presto, che il mondo è andato avanti senza di lui in modo migliore.
Sicuramente non un film per famiglie ma per una serata tra amici sì: pistole, belle donne e la demanialità pura americana si sposano in questo calderone, regalandoci due ore di divertimento scanzonato. Mettete prima a letto i bambini, però.
PS: Può sembrar patetico ma a 30 anni i figli spuntano come funghi ovunque ti giri. Sono consigli in linea con il MOIGE.
Voto: 8/10
Marco
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