Alfred Charles Kinsey (23 giugno 1894 – 25 agosto 1956) potrà non dire molto ai più ma è stato un reale genio. E’ l’entomologo-sessuologo che ha sconvolto l’America perbenista e bigotta con le sue indagini sul sesso: ha sollevato i lenzuoli puritani fotografando la reale situazione americana, tutto attraverso la pura e cruda ricerca scientifica.
Un vero outsider della camera da letto, ha capito che le spiegazioni basate su fiori ed api non aiutavano di certo i giovani e le coppie appena sposate: servivano risposte concrete e spiegazioni serie, le persone andavano trattate seriamente e non come bambini ritardati.
Buttando le basi della sessuologia moderna ha ribaltato il moralismo con la purezza scientifica, con ricerche accurate e questionari a prova di bugia (grazie a domande filtro e ad interviste faccia a faccia ben studiate).
Prima sostenuto e poi abbandonato e rinnegato dai suoi stessi patrocinanti, ha venduto tantissime copie del Rapporto Kinsey: molte persone hanno capito che non erano da rinchiudere (cosa che invece la morale comune incitava).
Insomma questo Kinsey era un vero sessantottino, in anticipo di molti anni rispetto alla rivoluzione sessuale degli anni della contestazione: l’unica, vera e pesante critica che gli si può muovere contro era l’estremismo del suo metodo scientifico.
Spesso si nota che lui, basandosi esclusivamente gli animali, considera il genere umano alla stregua di cavie da laboratorio: l’amore è una variabile non contemplata nei suoi studi (il che è incredibile, per un padre di 3 figli sposato), in quanto genera l’insidia più minacciosa per un ricercatore: il caos più totale.
Lui si basa sulla meccanicità dell’atto, sull’analizzare le tendenze sessuali, le preferenze, i diversi metodi per ottenere piacere: non comprendeva che è proprio l’amore che ci distingue dagli animali e che rende l’uomo un essere totalmente unico nel regno animale.
L’uomo, nonostante la malvagità e la perfidia che spesso riempie le cronache dei nostri quotidiani, è dotato della capacità di amare: per lui l’atto meccanico tanto analizzato da Kinsey, la famosa copula, è un incrocio di sentimenti, amore ed emozioni che rendono unico e magico il legame tra due persone.
Citando Vanessa Incontrada nel film A+R Andata e Ritorno:
Si dice fare l’amore perchè si crea qualcosa che non c’era
Per l’uomo la riproduzione non è solo istinto ma è anche un concentrarsi e sublimarsi di emozioni psichiche: è questa la vera differenza tra uomo e animali, la vera ed unica variabile incognita che rende gli studi su questo argomento così tabù, complicati e misteriosi.
Se volete vedere la storia di questo outsider della medicina, i suoi studi e le sue ricerche c’è un film del 2004 intitolato Kinsey (vedi locandina qui sopra): in modo garbato ma divertente racconta l’avventura di questa persona che ha creduto nella sua rivoluzione, portandola fino in fondo grazie a sua moglie (una donna straordinaria, considerata l’epoca).
Grazie Kinsey per le tue ricerche, i tuoi studi e manuali: quello che, ai tuoi tempi, poteva sembrare un’eresia ha buttato le basi delle conoscenze moderne. Grazie davvero.
Marco
Per le immagini qui sopra si ringraziano i relativi siti: Poster, Kinsey Report
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