Un lato diverso e inaspettato di Pippo. Buona lettura!
Premessa
Max è un adolescente al college che cerca, disperatamente, di conquistare Roxanne.
All’inizio delle vacanze estive, mentre lui spera di copulare come un riccio, il padre Pippo lo trascina in un road trip americano per rinsaldare il rapporto.
Tra location strampalate, inconvenienti imbarazzanti e il continuo paragone con Pietro (Gambadilegno), padre dal pugno di ferro nei confronti del figlio, ci commuoveremo ponendoci la grande domanda: ma Max riuscirà ad uscire con Roxanne?
Silenzio sul divano
In dodici anni di storie Disney ho sempre considerato Pippo un povero squinternato, un simpatico combina guai. Un cane dedito ad ingozzarsi di grandi quantità di noccioline (SuperPippo), dai piedi odorosi e dal pensiero a dir poco alternativo.
Pippo è uno dei pochi rappresentanti Disney costantemente single, anche perché il suo femminile sarebbe volgare e scurrile su un fumetto Disney.
Questo home movie, uscito il 7 aprile 1995 negli States, tuttavia riesce a coinvolgere ed emozionare nonostante le varie cialtronate presenti.
In realtà dovrebbe chiamarsi In viaggio con papà, visti i temi trattati.
Grazie a dialoghi indovinati, momenti toccanti e al rapporto padre-figlio in fase di costruzione/evoluzione ci emozioniamo, viviamo momenti intensi e ripensiamo ai nostri genitori.
Pippo, oltre a comportarsi da simpatico pirla, mostra un reale desiderio di conoscere meglio suo figlio, rivivendo con lui un road trip vecchia maniera.
Pippo inciampa, incespica, prova a fare il padre ma non ha un manuale d’istruzioni. Chiede consigli ma capisce che non è il suo stile, lui si fida di Max.
Pippo, per la prima volta, diventa umano e rappresenta le nostre debolezze e il suo amore per Max, un adolescente popolare che mira alla ragazza più bella della classe.
La costruzione dei personaggi, ereditata dalla serie animata dedicata a Pippo e suo figlio, è bene riuscita e diventa un buon momento per mettersi davanti alla tv con la propria prole.
È un modo dolce e buffo per capire che, anche se pensiamo di essere diversi dai nostri genitori, certi valori e insegnamenti saranno sempre parte di noi e travalicheranno qualsiasi moda.
Concludendo
Pippo riesce, in questo film, a calibrare dolcezza e ironia, affrontando il rapporto padre-figlio che per Walt Disney è sempre stato molto conflittuale.
Una piccola perla semi-sconosciuta che merita di essere recuperata.
La canzone padre-figlio, mentre navigano sul fiume, è sentita e pensata, cosa non banale per molti film Disney.
Peccato che il seguito sia uscito solo negli USA in DVD, mentre in Italia ci siamo dovuti “accontentare” di una VHS allegata a Topolino.
Purtroppo non esiste il DVD nella versione italiana ma esistono versioni europee (inglese o francese) dove, per fortuna, l’audio italiano è presente (anche se in Dolby 2.0 e non 5.1).
Tuttavia la questione è leggermente complessa: ne parleremo più avanti in un articolo dedicato.
Un breve tour su Amazon vi mostrerà le opzioni disponibili.
Alla prossima,
Marco
Tutti i diritti appartengono ai rispettivi proprietari. Screenshots courtesy by The Walt Disney Company.
Commenti su: "In viaggio con Pippo" (1)
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