Le vicissitudini dell’ultimo periodo di esibizioni di Stanlio e Ollio: buona lettura!
La trama
Stanlio e Ollio, a causa di contratti che non prevedono diritti sulle repliche dei film, vivono un momento di crisi (probabilmente legato anche all’avvento del sonoro).
Decidono di affrontare un tour nei teatri inglesi, con la promessa di realizzare il prossimo grande film.
Il tour sarà un’occasione per conoscerli meglio, capendo quali sono stati i motivi del loro momentaneo allontanamento.
Silenzio in sala
Fin da piccolo vedevo questi due personaggi, in bianco e nero (quando venivano colorati era qualcosa di osceno, colori usciti dall’acido di batteria di un camion esausto), che attraverso la slapstick comedy hanno divertito intere generazioni.
Queste storie mi appassionano sempre, in quanto rispetto ad un purosangue solitario come Chaplin, qui intervengono le dinamiche di coppia.
Il motivo del loro litigio, come capita in molte coppie (Franco e Ciccio inclusi), è quando uno dei due vuole di più, vuole portare il livello del proprio lavoro al passaggio successivo.
Se l’altra parte della coppia non ne vuole sapere… la coppia si divide, con tutte le conseguenze del caso.
Ma il film, fortunatamente, non parla solo di screzi: parla soprattutto di una bellissima amicizia, cementata dalle tante ore passate insieme e dal rispetto reciproco per il talento dell’altro.
Due amici che sono rimasti sempre insieme, anche nelle ultime ore, con una fedeltà e una dedizione difficili oggi da ritrovare nei comici odierni.
Pensiamo ad esempio ai Fichi d’India: Max, nonostante il dolore per l’infortunio di Bruno, ha ripreso il lavoro dopo qualche mese.
La vita spesso ci porta a scelte obbligate, cambiare non è facile. Occorre impegnarsi in ciò per cui si è veramente bravi.
Stan Laurel, dopo la dipartita di Oliver Hardy, avrebbe potuto comodamente trovare un altro partner e scrivere nuove gag e sketch per lui.
Ha preferito ritirarsi a vita privata, continuando a scrivere sceneggiature e gag per il duo Stanlio & Ollio.
Conclusione
Un film molto dolce e delicato che parla di due colonne millenarie della comicità… entrando nell’intimo, nel fuoriscena.
Attori in stato di grazia, regia e ritmo impeccabili, un’occasione unica per rivivere gli ultimi momenti in scena di due colonne portanti della comicità mondiale.
Probabilmente, con l’avvento del sonoro, avrebbero dovuto reinventare alcuni sketch o aggiornare il loro repertorio… ma, ne siamo sicuri, sarebbero stati in grado di farci ridere per molti anni ancora.
Conosciamo così le compagne dei comici, donne che hanno avuto un’influenza sulla loro vita.
È difficile comprendere un’amicizia così se non la si vive, per cui è normale che dall’esterno ci sia sempre quel distacco e quella sana diffidenza.
Un formidabile duo comico che ha deciso, fino alla morte, di rimanere compatto e solidale, con un rapporto che va ben oltre qualsiasi sketch o sceneggiatura.
Merita una visione: un modo per conoscere due grandi comici e il loro lato nascosto, con qualche risata di buonumore che incornicia un duo leggendario della comicità.
Voto: 8/10
Marco
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