L’Echo Dot di Amazon rappresenta un regalo prezioso o, banalmente, una seria minaccia alla nostra privacy? Buona lettura!
Tranquilli, tanto ci pensa Amazon
Sia ben chiaro: questo gioioso articolo parla dell’Echo Dot di Amazon perché mi è capitato sotto tiro, ma il discorso vale per tutti gli assistenti vocali esistenti (Siri e Cortana inclusi).
Echo Dot mi è stato regalato qualche giorno prima di Natale, sotto l’aspetto innocente di una piccola scatolina azzurro puffo, con un bel fiocchetto e biglietto personalizzato.
È difficile immaginare che, sotto a questo incarto gioioso, si possa presentare una violazione e una minaccia così smaccata alla nostra privacy. Eppure è così.
Le riflessioni del buon senso
Tralasciando le qualità dell’altoparlante in se (solo 15 watt, una miseria) e il fatto che sia minuscolo, si presenta in modo decoroso.
Ha quattro pulsanti (uno per porlo in modo silenzioso, uno per attivarlo, controllo volume) e, cosa ben descritta già nelle confezione, un micidiale microfono che capta ogni peto nel raggio di 10 metri.
Non serve una laurea in ingegneria termo-nucleare per capire che, se mi riempio la casa di microfoni (vero sogno di Amazon), sono praticamente spiato 24 ore su 24 dal grande sorriso di Amazon.
Se ciò comporta, ovviamente, poter ascoltare ed usufruire di servizi come Amazon music (che non uso), Spotify (che non uso), Netatmo (roba collegata alla smart home, che non uso) e via citando, d’altro canto è una totale perdita della libertà personale.
Quando si dice inneggiare al maialino
E io dovrei sacrificare la mia libertà come individuo, quel briciolo di privacy rimasto, per un altoparlante del ca**o da 15 watt, zio porco assassino? Ma vi siete fusi il cervello con il plutonio a freddo?
Io possiedo un piccolo altoparlante RockBox, incassato tramite i punti Vodafone, perfettamente funzionante. Saranno 15 watt circa e lui, quando si collega in bluetooth al telefono, non mi spia.
Se sono stato buono Babbo Natale dovrebbe portarmi uno speaker della Anker: affusolato, suono a 360 gradi e base a LED colorata, che riproduce l’intero arcobaleno in riproduzione.
12 ore di riproduzione continua, resistente all’acqua, animazioni visive impostabili dall’App. E, incredibile a dirsi, nessun microfono [zio assassino incatenato]!
La riflessione del mattino
Io capisco che, sotto Natale, siamo invogliati ad essere più generosi e la voglia di donare superi qualsiasi pudore comunemente accettato.
Però prima di regalare un microfono spia che tutto ascolta e, probabilmente, invia tutto ad Amazon per profilarmi ancora meglio, mettetevi una mano sulla coscienza.
Regalate uno speaker bluetooth di buona qualità SENZA MICROFONI: il ricevente ve ne sarà estremamente e devotamente grato.
Pensate che stia esagerando? Recuperate Snowden per vedere cos’hanno combinato tramite le webcam, attivandole di nascosto.
**UPDATE MAGGIO 2019**
Alcuni sostenevano che esagerassi con questo articolo, ossessionato dalla privacy…
24/02/2019: è stato scoperto un terzo microfono nascosto negli altoparlanti Nest Guard di Google, ovviamente mai dichiarato (fonte).
Come se questo non bastasse è emerso che, per il miglioramento di Alexa, circa 1.000 dipendenti Amazon ascoltano, a ritmo continuo, stralci di conversazioni registrate tramite Alexa (Fatto Quotidiano e PC Professionale).
Ovviamente Amazon ha ribadito che tutto ciò serve a fini statistici, che gli utenti non sono tracciabili e così via.
Se siete stanchi di essere tracciati continuate a seguire questo blog: a breve un altoparlante di alta qualità che, incredibilmente, riesce a farsi una sbadilata di fatti suoi.
Stay tuned.
Alla prossima.
Marco
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