Oggi analizziamo un’icona del trash italico: buona lettura!
La trama
Un gruppo misto di italiani (nord-centro-sud) si ritrova, casualmente, sullo stesso volo per un’isola tropicale dall’aeroporto di Cuba. L’aereo precipita e si ritrovano ad affrontare una convivenza forzata tra “iamme bell”, epiteti romani raffinatissimi e top model decisamente attraenti.
Il film
Gli italiani in vacanza, quando possibile, danno il peggio di se stessi. Gente acculturata in patria appena esce dalle mura capitoline inizia a grattarsi i beneamati, a esprimersi con toni poco consoni alla propria posizione e sviluppare un’intercalare basato tra un rutto e l’altro.
Forti di queste prove schiaccianti Vanzina ha deciso di riproporre, per l’ennesima volta, la commedia anni ’60: battute oscene su pesci e specialità marittime, dialetti, momenti alla canta-Napoli, rigurgiti comunisti da assemblea di partito e così via.
Per essere sicuri di soddisfare tutti i palati non si sono fatti mancar nulla.
È una comicità semplice, genuina: se escludiamo l’accoppiamento di due suini nel film assistiamo ad un ricco campionario, senza rischiare di tralasciare alcuni capisaldi tra cui la buccia di banana e l’uomo di colore superdotato.
Il cast, come potete vedere nell’elenco seguente, è ben assortito. Tutti hanno avuto la possibilità di mettersi in bermuda per recitare al meglio delle loro capacità.
- Ezio Greggio: Bebo (chirurgo plastico da 3 miliardi di lire all’anno di fatturato)
- Leo Gullotta: Luigi Pinardi (professore di geografia in un istituto tecnico napoletano)
- Antonello Fassari: Mario Nardone (sindacalista comunista e romanista)
- Emilio Solfrizzi: Felice (disoccupato con precedenti dall’elettrauto)
- Franco Oppini: Jimmy (animatore)
- Cinzia Leone: Cinzia Nardone (coniuge Nardone, casalinga esasperata)
- Monica Scattini: Carlina (fotografa di moda, 30 milioni per due giorni di pose)
- Carmela Vincenti: Marisa Pinardi (sorella di Luigi, scoprirà lussuria e canne sull’isola)
- Cash: Cindy (Modella Sexy)
- Michele Merkin: Linda (Modella Sexy)
- Isaac George: pilota cubano
Nonostante la comicità da Bar Sport alle tre di notte e dialoghi scritti durante un attacco di colite il film regge.
È ben ritmato, propone bravi caratteristi e, anche se lavora a livelli rasoterra, porta a casa un’ora e mezza di relax dove possiamo burlarci delle bassezze regionali italiane, nessuno escluso.
Certo, mi direte voi, è difficile aspettarsi dialoghi da un film dei Vanzina.
Però il mix funziona, si ride e, anche se dopo il film rimane un’enorme peto ambulante per la stanza, possiamo andare a dormire con la coscienza pulita.
Non era il peggio in cui potevamo capitare: penso, ad esempio, ad Operazione Vacanze di Calà, semi auto-prodotto per dare sfogo all’animatore “che trapana meglio di un Black & Decker“.
Una serata con la petulante suocera, la spesa al sabato mattina con tremila e cinquecento persone all’iper, la diarrea il sabato sera… queste sono cose peggiori, bisogna riconoscerlo.
Concludendo
Grazie ad una colonna sonora stile dance anni ’90 a palla nei momenti critici, a caratteristi rodati e ad un piacevole scenario tropicale il film risulta curioso.
Lo stile rimane, manco a dirlo, quello dei cinepanettoni però è una piacevole variante sul tema. Il voto non è certo basato sui dialoghi o la trama, scritta come vi dicevo durante improbabili evacuazioni.
Penso che meriti un 7 per il cast, il ritmo e l’impressione generale: pur non spiccando rimane tuttavia godibile.
Il film ad oggi non è ancora stato ripubblicato in DVD (ma è un classico che, i canali dedicati alle commedie, difficilmente si lasciano sfuggire): di positivo c’è che viene trasmesso a rotta di collo sui canali Mediaset, per cui basta consultare una guida TV per poterlo rivedere in alta definizione.
Adatto per una serata estiva a fagioli, birra, salsiccia e naturalmente rutto libero. Consigliato.
Voto: 7/10
Marco
Commenti su: "Selvaggi – 1995" (2)
Selvaggi è un filmone! I cinepanettoni del cavolo possono accompagnare solo. Ogni volta che vedo che è in programmazione cerco di organizzare una serata ignorante con gli amici per rivederlo. Tanta roba…
Credo sia il classico esempio in cui il risultato sia nettamente maggiore della somma delle singole parti.
Dovessi scegliere un film trash per passare una serata disimpegnata, “Selvaggi” tutta la vita (tra l’altro lo danno giusto stasera su Italia 2 😀 )