Direttamente dal Giappone ecco la nuova release che aspettavamo: si torna a fatturare, buona lettura!
Cosa successe prima
All’uscita della Switch venne lanciato Pokémon Let’s GO Eevee e Pikachu, una bella riedizione di Pokémon Giallo compatibile con il gioco per smartphone Pokémon GO.
La fretta di farlo uscire, il bisogno di renderlo puccettoso con le ore da dedicare alle coccole di Eevee e Pikachu, lo hanno reso bello ma, sostanzialmente, era minestra già riscaldata.
Senza contare che lo starter, ovvero il nostro allenatore, era veramente un bimbetto ignorante. C’erano ben pochi stimoli quindi (una volta catturati i 153 Pokémon – Mew, Meltan e Melmetal inclusi), a parte quello di sfidare singolarmente degli allenatori per bullarsi di avere una medaglia rispetto ad un’altra
(non medaglie vere, intendiamoci).
Era ora che, a suon di lanciafiamme suino, uscisse qualcosa di nuovo, ben strutturato e pensato per un’avventura di lungo respiro, probabilmente ispirato alle avventure di Zelda.
In Spada & Scudo infatti avremo un’ampia scelta per la caratterizzazione del personaggio, per cui non avremo problemi a renderlo simile a noi (seppur in versione manga).
Cosa succede ora
Il 15 novembre è uscito Pokémon Spada: grazie ad un negoziante di fiducia ho avuto la copia due giorni prima del rilascio ufficiale (il 13/11), potendo così iniziare a fatturare senza un domani.
Il mio starter è stato il coniglietto Scorbunny, che saltella in continuazione anche quando sta aspettando (aspetta, evidentemente, di fatturare): avendo così tanta voglia di fatturare siamo diventati amici all’istante.
Quando ho sentito il nome professoressa speravo in una bella milfona 40enne e invece, come al solito, mi sono ritrovato la sorella di Oak, Flora, una novantenne con l’artrite, il bastone e un accenno di demenza.
Per partire a pieno regime vi servirà un’oretta: tra chiacchiere, gente che si loda a vicenda, conosci la famiglia, prendi il Pokédex, prendi la borsa, metti la cera e togli la cera ci sono filmati a non finire.
Tuttavia, quando finalmente il tutorial si leva dalle balle, possiamo iniziare a fare ciò che sappiamo far meglio: battere allenatori strafottenti, catturare Pokémon, crescerli nel segno della fattura continua, educarli alla potenza assoluta (sia di corpo che di spirito).
Come vedrete fatturare non è difficile. Basta comprare delle sfere e catturare, sostanzialmente, qualunque cosa si muova (che non sia già presente nel vostro Pokèdex).
Anche se alcuni Pokémon non li potrete catturare perché non avete le medaglie (medaglia erba fino al 25° livello, medaglia acqua fino al livello 30°), e quindi vi risulterà impossibile lanciare sfere, ci sono tanti Pokémon più deboli (e soprattutto più bassi come livello) da fatturare all’istante, alcuni anche senza combattere.
Le novità di questa release
Grazie alle Desiostelle e ad un polsino comprato per 5 euro alla Decathlon il nostro eroe potrà pompare i Pokémon in modo animale, grazie al Dynamax.
Raggiungeranno dimensioni gigantesche (esattamente come nei raid di Pokémon GO) e serviranno varie persone per abbatterli: in realtà il gioco, in queste tane segrete nella radura infinita dopo la prima città, fa comparire anche emeriti rutti, come la talpa vogliosa o il coniglio con le orecchie a forma di mano del muratore bergamasco.
Basta indovinare il tipo giusto e aprire il lanciafiamme, niente di impossibile.
Grazie alle vostre lotte nelle buche otterrete mosse e soprattutto watt, che vi serviranno per acquistare oggetti irreperibili altrove, per cui conviene dedicare due o tre ore alla radura.
Vedrete Pokémon allo stato brado di dimensioni importanti: lasciateli stare, la media viaggia sul 36/40 per cui nemmeno dopo due medaglie potrete fatturarli.
Il mio consiglio è di arrivare alle terza/quarta medaglia e tornare in volo in questa radura, al fine di fatturare i superstiti mancanti (anche se, ricordatevelo, i Pokémon più forti sono quelli che allenate voi a suon di lotte e sputi).
Sfidare questi giganti alla cieca vi farà vincere e guadagnare badili di esperienza SE li battete, altrimenti tornerete a inizio radura, curati da una vogliosa boy scout in gonnella.
Tutto quello che emette scintille È DA RACCOGLIERE: mini funghi, funghi grandi, pepite… ci sono dei tesori da 5.000 PokéYen da raccogliere e vendere subito, per aumentare la vostra cassa e rimpinguare il vostro zaino strumenti.
Tuttavia le lotte non sono tutto nella vita: dovrete cucinare riso al curry per i vostri Pokémon, accamparvi in modo abusivo qui e là, farli giocare. Quindi, quando siete stanchi, scegliete una radura e lasciateli sfogare, così dopo potrete riprendere la fatturazione continua.
Grazie alle reiterate imprecazioni prese da Pokémon Let’s GO finalmente, questa volta, la Nintendo fa sul serio: il PRO Controller è ora compatibile!
Basta dover smadonnare su un pad minuscolo, basta dover lanciare il joy-con contro il televisore perché il Pokémon non entra, basta tutto questo: se il professor Oak vuole, finalmente, ora possiamo giocare con il PRO Controller.
Miglior resa dei comandi, maggiore autonomia, maggior comodità nelle lunghe scarpinate che ci attendono (a piedi o in bici), maggior comfort dopo quattro ore di gioco.
Era ora!
Gestione ed interscambio Pokémon
Nella versione precedente, nonostante i difetti finora elencati, era possibile scambiare i Pokémon tra Switch e smartphone.
In questa versione la possibilità non esiste: si utilizzerà una specie di cloud dove tutti i Pokémon verranno depositati e da cui, giustamente, si potranno ritirare i Pokémon necessari sulla piattaforma desiderata (Let’s GO, GO e Spada/Scudo).
La piattaforma cloud verrà rilasciata ad inizio 2020, per cui gli unici scambi che potremo fare in questo gioco saranno quelli tra console.
Ho già organizzato un gruppo scambi dove ci passeremo i Pokémon specifici per ogni versione, in modo da completare i rispettivi Pokèdex.
Ricordatevi anche di riscattare il vostro Dono Segreto appena acceso il gioco: sarà un Meowth particolare, non disponibile altrimenti (lo so, potevano rilasciare Mew).
Come sempre il fatturato prima di tutto.
Concludendo
Una bellissima avventura, una badilata di nuovi Pokémon che, affiancati a quelli storici, vi scateneranno una voglia di fatturare che nemmeno il Milanese imbruttito sotto Natale vi terrà testa.
A parte qualche bug grafico, come radici taglienti o alberi che si dissolvono (che ricordano alcuni vecchi giochi Playstation), è semplicemente mozzafiato: tanti incontri, oggetti da raccogliere, cose da fare ed emozioni da provare.
Una scoperta continua, in puro stile Pokémon, per un JRPG (i Giochi di ruolo giapponesi, ndr) degno di questo nome, finalmente.
Bello, a tratti impegnativo specie nelle prime fasi, ma stimolante e creativo: una vera avventura da vivere a pieni polmoni, con le tasche piene di Pokéball e con il mantra del fatturato a portata di mano.
Consigliatissimo.
Voto: 9/10
Marco
Rispondi