Stanchi dei soliti Pokémon? Ecco a voi i dinosauri più celebri della storia. Preparate il rosario: buona lettura!
La trama
L’allenatore di Velociraptor e la vogliosa zietta vi invitano a classificare dinosauri, prendendo campioni di DNA tramite un drone.
Tra dardi, incubatrici, potenziamenti e lotte sanguinarie arriverete a coltivare la vostra squadra preistorica.
Piattaforma di test
- iPhone SE 64 GB, iOS 11.4
- App Jurassic World Alive per iOS
- Connessione dati: Iliad
Disclaimer
Io non bestemmio: lo trovo volgare e cafone. Tuttavia questo gioco vi farà avvicinare a Nostro Signore in modi che non credevate possibili.
Dinamiche di gioco
La piattaforma su cui si basa il gioco è Google Maps, per cui sostanzialmente il mondo reale è basato sulle mappe di Google.
I dinosauri tendono ad apparire alla membro di segugio: un po’ qui, un po’ là, senza una logica precisa.
A differenza di Pokémon GO, dove spesso bisogna inciampare nei Pokémon per trovarli, qui possiamo avvistarli anche a distanza.
Abbiamo un margine di 100 metri: se vogliamo andare oltre (senza muovere le gambine) troviamo alcuni dinosauri raggiungibili con l’estensione di batteria, un bonus pack che vi costa la bellezza di 10 euro mensili. Ovviamente oltre alla batteria avete tanti bonus, ma rimane una bella spesa da sostenere.
I dinosauri non possono essere catturati: bisogna silurarli dall’alto con dei dardi, in modo da raccogliere DNA e poterli sviluppare in laboratorio.
Quando il DNA è sufficiente il dinosauro si può creare o, se già in nostro possesso, far evolvere.
L’evoluzione è legata alle monete: le monete si guadagnano sfidando gli altri giocatori, altrimenti si mette mano al portafoglio e si acquistano.
Per avere banconote gratis occorre guardare video, scaricare altre 200 applicazioni e corbellerie simili, in modo da foraggiare gli sponsor del gioco.
Il gameplay
Appena ho letto di questa app mi sono fiondato a scaricarla: l’amore che nutro per questi animali è grande e la curiosità è tanta.
La grafica è eccellente, sembra di giocare con la Playstation 3.
La giocabilità, purtroppo, a causa di un’implementazione farraginosa e approssimativa del GPS (implementata da un chihuahua alle tre di notte, probabilmente), vi farà avvicinare a Dio in modi nuovi.
Se vi arriva una notifica il touch smette di rispondere, cambiate app e dovete riavviare il gioco, perde il segnale GPS e idem con patate.
Se può sembrare una cosa da poco mentre state facendo le trecce al triceratopo o state contando le striature del vostro T-rex, quando accade nella sala allenamenti sono santi che si sprecano.
Infatti il gioco prosegue, portando una morte dolorosa ai nostri dinosauri: appena ci ricolleghiamo scopriamo che il membro più forte della nostra squadra (un Velociraptor) è stato appena abbattuto alla contadina, senza se e senza ma.
Per qualsiasi menata il gioco ha bisogno di continui riavvii, facendovi benedire tutte le porte di casa vostra: purtroppo è così.
Se l’idea è molto bella, la grafica è stupenda e i suoni dei dinosauri fedeli al film, l’implementazione è totalmente da rivedere.
Il gioco scalda la batteria in modo assassino e prosciuga energia come l’acqua per un elefante nel deserto: obbligatorio il PowerBank se non possedete una batteria da 4/5.000 mah nativa nel vostro telefono.
Il sistema di controllo del drone-cattura sembra quello di un marinaio ubriaco, per cui è impossibile catturare dinosauri alla guida (per fortuna).
Crash test
PRO
- Grafica stupenda in alta definizione
- Tanti dinosauri diversi, che possono essere anche fusi insieme
- Gioco ufficiale, fedele al film
- Permette di giocare e sfidare gente anche senza muoversi
CONTRO
- Le squadre, quando si lotta, vengono assemblate a caso con gli 8 esemplari prescelti.
- Scalda la batteria in modo animale, facendola diventare un foglio di lamiera al sole da tre ore
- Il sistema di controllo del drone-cattura sembra quello di un marinaio ubriaco con il mare in tempesta
- Spesso necessita di riavvii perché perde il segnale GPS
Concludendo
Grafica stupenda, sound avvincente ispirato al tema di John Williams, versi realistici: affidabilità del GPS e gameplay da rivedere totalmente.
Dopo qualche ora Majungasauro arriverete a leggerlo come Mai una gioia, ve lo posso garantire.
Il problema è chiaramente nell’applicazione, in quanto Pokémon GO (basato su Google Maps anche lui e GPS-dipendente) scorre liscio e senza intoppi:
una momentanea disconnessione non blocca il gioco e mantiene l’app stabile e funzionante.
Senza contare che Pokémon GO non porta la batteria alla pressofusione atomica, altro vantaggio.
Speriamo nei prossimi update.
Voto: 7/10
Marco
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