Una tastiera come tavolozza, la fantasia come tela

La fine dei 32 bit

32-64_bit

Con macOS High Sierra le applicazioni a 32 bit verranno rottamate. Scopriamo benefici e problemi legati a questo passaggio, buona lettura!

Premessa

Grazie al nuovo macOS High Sierra (10.13) le applicazioni a 32 bit verranno rottamate. Sono scritte con codice non ottimizzato per le piattaforme a 64 bit e quindi meritano di essere rimosse.
Se sui nostri iPhone il passaggio è stato (quasi) indolore (quasi tutti gli sviluppatori interessati al portafoglio hanno aggiornato immediatamente le loro apps), sulle piattaforme tradizionali (come MacBook e iMac) saranno dolori de panza. Scopriamo il perché.

Sistemi operativi e affini

Microsoft con Windows XP nel 2005 e Apple con Snow Leopard nel 2009 hanno già effettuato il passaggio ai 64 bit a livello di sistema operativo.

Ciò consente di utilizzare più di 4 GB di RAM (e di leggerne più di 3 a livello di OS), portando commozione e gioia nei nostri cuori. Senza contare che le architetture a 64 bit si avvantaggiano degli ultimi ritrovamenti grafici, regalando calde emozioni a tutti noi. L’aumento di prestazioni, nel passaggio, varia dal 30 al 50% rispetto alla controparte in 32 bit.

Insomma i 64 bit sono il futuro e dovremo adeguarci. Non senza qualche perdita importante, però.

Gaudio, ma non per tutti

Togliere il supporto alle applicazioni che girano a 32 bit è un gaudio, certo. Si toglie roba decrepita per fare spazio al nuovo, al bello, a programmi ottimizzati e scritti per il futuro.

Tuttavia esistono ancora suite ampiamente utilizzate (come Microsoft Office 2011, di cui parleremo a breve) che non potranno più essere utilizzate a causa del cambio di rotta.

Ovviamente tutto è possibile: fino alla release definitiva possiamo assistere a criceti che costruiscono dighe ma, valutando anche la fine del supporto, la compatibilità piena non è una speranza su cui realisticamente contare.

E Microsoft Office 2011 dove me lo metto?

Evitando volgarità gratuite temo che troverà posto nel cestino di casa vostra, dietro a quello dell’umido.

lifecycle_office2011

Oltre ad essere ancora scritto in 32 bit ha ricevuto il benservito da Microsoft (il supporto terminerà il 10 ottobre 2017): niente più aggiornamenti o patch di sicurezza.
Considerando le macro di Word il rischio di una cancrena non è solo probabile, è imminente.

Il minore dei mali rappresenterebbe Office per Mac 2016: 129 euro (Home & Student), 199 euro (Home & Business).

Citando il blog Jamf Nation:

Word, Excel and PowerPoint have been converted to the Cocoa framework and support the 64-bit mode (Outlook is for some time offering already 64-bit support), multi-touch gestures and high-resolution retina displays. And there are also numerous other innovations.

Peccato che sia instabile e sbrocchi di continuo, rendendolo di fatto inutilizzabile e causando sofferenze a persone innocenti. E tutto questo accade su Sierra, non oso immaginare i cataclismi su High Sierra. A testimonianza della sofferenza altrui riporto alcune recensioni disperate di chi ha tentato l’acquisto (fonte Amazon.it). Click per leggere i cori straziati nel dettaglio.

office_2016_rec

Capisco le vostre calde lacrime (Office 2011 é finalmente funzionante e stabile come dovrebbe essere il 2016 e come doveva essere il 2008) ma se effettuate l’upgrade dovrete dirgli addio,
stile Riley con il suo amichetto peloso in Technicolor. Ricordate?

insideout_immaginario

Le soluzioni

roaring_apps

Per testare la compatibilità dei propri software con macOS High Sierra esiste un’app gratuita: RoaringApps (scaricala dal sito ufficiale).

roaring_apps_list

In alternativa potete effettuare una ricerca manuale da questa pagina (è un database con 7.000 programmi, è molto probabile che riusciate a trovarli).

Concludendo

Il passaggio dai 32 ai 64 bit è doveroso, in termini di prestazioni e stabilità. Ma vedendo le oscenità combinate da Microsoft, forse, conviene valutare alternative come LibreOffice o la suite iWorks: per uso personale sono più che sufficienti e, se non dovete agire su macro misteriose e comandi esoterici, ve la caverete alla grande.

Alla prossima!

Marco

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