Una tastiera come tavolozza, la fantasia come tela

Il CD dell’Antico Mercante

A Natale un dono non arrivò a destinazione e così ho deciso di scusarmi con un’originale racconto delle traversie subite. Ambientato nel 1800, però. Buone risate a tutti!
Primi del 1800. In un piccolo borgo sperduto chiamato Al Vrè (Rovereto) abitava una simpatica famiglia di villici che adoravano recarsi con il loro asinello Ciucone e le loro mucche nella grande città Carpi, al fine di concludere affari e trarre di che sopravvivere.

Si avviarono ordunque per l’acquisto dei tradizionali regali di Natale ma, una volta trovato l’Antico Mercante del Disco vennero tratti subdolamente in inganno, con la classica frase:
“Lo mandiamo a prendere”.

I villici, orbene, una volta a casa iniziarono le rituali danze propiziatorie affinchè il misterioso Disco (Milano Lounge) potesse loro giungere entro la data prefissata ma appresero, da un messaggero in incognito (il telefono), che dopo una settimana non era ancora arrivato un ciufolo.

Dopo aver subito l’onta della vergogna e la pubblica umiliazione, decisero di non perdersi d’animo e di chiedere ai Grandi Saggi del Villaggio: Mago Othelma, Do Nascimiento (ausiliario di Wanna Marchi), Giucas Casella e Pappappero. Nessuno di questi riuscì a trovare una risposta, intanto il tempo scorreva, la clessidra procedeva inesorabile la sua corsa e la piccola, dolce Emily stava per morire (così c’è l’elemento drammatico e aumento il pathos, tomolà 😉 ).

In un pomeriggio freddo e nebbioso dalla polvere si vide arrivare, sul bianco destriero, il Grande Figlio: chiamato dai Paesi Vicini, era l’unico dotato del Potere della Forza (saper usare un computer e andare su Internet) e capace di frenare le crisi intestinali di Ciucone, il simpatico somaro di cui sopra.

Dopo attenta riflessione aprì le mani verso il cielo e imprecò: “EEEEEBBBBBBAAAAAAAYYYYYYYYYY! Dovevate pensarci prima! Quando taluno oggetto non si trova dove si va? Su eBay, ecchecappero!”

Una volta richiamati i venti e le bufere a sé, liberò le dita sulla Magica Tastiera e, dopo un’affannosa ricerca, alle briciole della seconda brioche trovò un Antico Disco disponibile nella terra Laggiù (Svizzera). Inviò l’ordine con relativo pagamento tramite piccione viaggiatore (PayPal): il venditore germanico, seppur il Grande Figlio avesse comunicato nella lingua anglofona (inglese), rispose celermente ma il corriere, ritardato dai troppi panettoni, dai briganti e dal poco tempo, non fece in tempo a portare il Sacro Disco in tempo per Natale.

Le osterie sul cammino erano troppe numerose e i pericoli (dati dalle autostrade italiane) troppo insidiosi: nemmeno il più veloce dei messi viaggiatori sarebbe riuscito, in così poco tempo, a far avverare la magia del santo Natale.

Marco

Commenti su: "Il CD dell’Antico Mercante" (1)

  1. Buone feste…

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