Nonostante un Capodanno passato tra bagordi vari sono ancora qui 😉 . L’altro giorno ho voluto vedere se la mia penna (virtuale) era ancora capace di colpire nel segno e così, nel giro di 3 minuti ho scritto questa piccola dedica sulla bacheca di una che, da tempo, me le aveva già fatte girare a mille. Il risultato? Una vera sorpresa. Quale miglior modo quindi per inaugurare il nuovo anno? Buon 2017 a tutti e buona lettura!
Nonostante il progresso tecnologico e le varie chincaglierie una bella dedica scritta bene fa sempre il suo effetto. Nel caso preso in esame è stata postata su Facebook come se fosse stata una puzzetta qualunque: se volete farlo in modo serio bella carta e scrittura a mano, colpisce in modo inesorabile. Magari allegata mettete anche una rosa rossa, così tramite il colore le ricordate la vostra passione per lei.
Io di passione per questa donna (chiamamola Tolinda con un nome fantasioso) non ne nutro assolutamente, è un fagiolo salterino come tanti. E Chiara, come molti di voi si saranno chiesti, è un’amica della mia compagnia; mettere la foto di Tolinda mi sembrava eccessivo, dopotutto è una diciottenne che si eccita con i Dari e che saltella appena sente parlare di tresche amorose, trucchi, macchine costose e di superdotati. Essendo questo blog votato ad un minimo di dignità ho preferito utilizzare la foto di un’amica piuttosto che quella di Tolinda: un minimo di decenza, anche se nel 2010, mi pervade ancora…
Ecco dunque il magico scritto, composto in 3 minuti ma causa di varie discussioni su Facebook: buona lettura!
Anche se non te l’ho detto mai, io ti amo piccola stellina.
Vorrei portarti 3 metri sopra il cielo e farti sfiorare le nuvole con un dito, mentre allegri canti gaelici inebriano i tuoi sensi e la mia mano riscalda le tue.
Pranzeremo con lo sfondo del mare e balleremo fino a mezzanotte illuminati solamente da fiaccole sulle spiaggia, per poi fare l’amore per la prima volta come coppia con il solo rumore delle onde.
Le stelle marine saranno le nostre compagne e faremo l’alba abbracciati, pensando al tempo perso fino al momento in cui non ci siamo incontrati. I tuoi occhi incontreranno i miei e ci baceremo come nessuno, con il trasporto dell’amore e della passione che solo due anime in pena come le nostre sanno apprezzare, dopo tanti amori sbagliati.
I nostri respiri andranno all’unisono e le tue braccia mi riscalderanno facendomi sentire unico e speciale, mentre io accarezzerò i tuoi capelli soffici massaggiandoti come una dea.
Che ne dici?
Per voi novelli Romeo posso garantirvi che si può imparare a scrivere così e oggi vedremo insieme come, in poco tempo, comporre brevi paragrafi che spingano anche la più riottosa delle ragazze alla ciupadance.
Concentratevi sui 5 sensi e ampliateli all’infinito; se conoscete film mielensi (da 3msc a Ghost) citateli, aiuteranno la calorosa immaginazione femminile a focalizzare scene di passioni sfrenate.
Alla maggior parte delle ragazze piace esser bombate sulla spiaggia, per cui parole come sabbia, mare, acqua, onde, fiaccole ed alba è facile che vengano fuori in un paragrafo del genere: usatele in abbondanza, di miele non ne metterete mai abbastanza per la fervida fantasia femminile.
Le donne fanno l’amore con la testa e non con la patonza: a meno che il rapporto non sia consolidato sempre meglio evitare descrizioni anatomiche (quelle conservatele per chat a luci rosse), usate delle metafore (ti farcirò come un cannolo siciliano). Per restare al sicuro descrivete atti e gesti complementari (sfiorare le braccia, baci, accarezzare i capelli, respiri all’unisono, battiti di cuoricini e via elencando) ricordandovi di evitare le espressioni gergali dei vostri amici (bombala fino a farla urlare come una pantegana!), potrebbe non gradire.
Sguardi focosi e richiami alla mitologia sono sempre ben accetti: considerate inoltre che il paragrafo qui sopra è stato scritto sui generis (idealmente va bene per qualunque donna), maggiori dettagli personali (colore occhi e capelli, musica preferita, film adorato e via) sono sempre apprezzati e rendono il racconto più adatto alla singola persona.
Rimanete concisi: se siete troppo prolissi il racconto perde di forza dilungandosi in giri tortuosi e offuscando l’idea generale che volete esprimere.
Ricordate che le ragazze adorano i ragazzi che si fannno avanti e prendono l’iniziativa: le donne, in un uomo, di solito cercano passione, amore e protezione (in senso lato: economica, fisica ed emotiva). Quindi gente scrivete, date sfogo alle vostre Bic da 30 cent e mostrate la vostra vena poetica: se ci sono riuscito io per una sconosciuta voi che siete innamorati due righe riuscirete bene a scriverle, no? 😉
Marco
Commenti su: "Spunti d’amore" (3)
Argh ….
Io amo molto la poesia e non credo nell’improvvisazione. La poesia è un’arte che non si improvvisa ma è un concentrato di cultura, di tecnica, di talento. La sensibilità e la capacità di vedere oltre, non bastano.
Non è per troncarti le gambe anzi. Ma ricordati che una poesia per essere bella ha bisogno di metrica e di ritmo e non può essere un guazzabuglio di parole, magari anche belle, ispirate da un sentimento.
Devi studiare di più!
cobain86–>Ma infatti questa non è una poesia, è semplicemente una piccola dedica e nulla più (tra l’altro fatta per scherzo). Non mi ritengo poeta, figuriamoci, ci mancherebbe altro! Grazie del commento!
Oh mannaggia, un amore non consumato solo perchè lei ascoltava i Dari? Avresti dovuto almeno fare una prova e non legarti al discorso dell’età o dei gusti musicali. Poi adesso è troppo tardi?
C’erano tanti indizi che lasciavano presupporre nubi all’orizzonte