Una tastiera come tavolozza, la fantasia come tela

Logitech_MX_Master_0 È possibile trovare un’alternativa apprezzabile al Magic Mouse 2 di Apple? Buona lettura!

La premessa

Non dovendo partecipare a contest online o a giochi che richiedano particolare velocità ho abiurato tutti i modelli con 200 pulsanti, luci stroboscopiche e LED da discoteca alle tre di notte.

Lo scopo era trovare un mouse con una buona impugnatura, che permettesse anche lo scorrimento orizzontale, con una buona autonomia e senza fili.

Un mouse per poter lavorare su Photoshop, montare su DaVinci Resolve e svolgere un minimo di grafica senza dolori lancinanti o visioni mistiche dopo la seconda ora.

La famiglia di mouse Logitech

Logitech ha una vasta famiglia di mouse, per ogni esigenza. Purtroppo, rimanendo sotto una certa soglia, sono tutti progettati allo stesso modo: piatti, leggermente rialzati senza nessun appoggio per la mano: rimaniamo quindi al problema del Magic Mouse, dove bisogna afferrarlo ai lati essendo super sottile senza nessun supporto ergonomico.

Il Logitech MX Master, oggetto della nostra analisi quotidiana, è stato progettato partendo da un calco in legno, successivamente levigato e rifinito al laser per donare il massimo comfort possibile alla nostra mano anche dopo ore di lavoro. Molto interessante e ben realizzato.

Esteticamente, di primo acchito, può far schifo e non vi nego che la prima volta ero sinceramente perplesso. Recandomi in un centro commerciale per provare un mockup (un mouse con solo l’involucro esterno, completamente svuotato all’interno) però mi son dovuto ricredere: a livello di comfort non ha paragoni. Vi propongo alcuni scatti realizzati con la D7100 del mouse, in modo che possiate valutare ogni singolo aspetto.

Logitech_MX_Master_4

Logitech_MX_Master_2

Nonostante questo design “ardito” il comfort è ineguagliabile: consente una presa solida, ideale quando si sta lavorando ad un progetto delicato in Photoshop, dove il singolo punto fa la differenza.
La rotella ha uno scorrimento variabile: se vogliamo velocizzare lo scrolling sul web o di un documento particolarmente lungo basta lanciarla, e lei girerà a velocità raddoppiata per giungere prima a fine pagina.
Il pulsante sotto la rotella può essere personalizzato: c’è chi lo usa per regolare i DPI, io l’ho impostato per liberare la scrivania del Mac da tutte le finestre, in modo da recuperare chiarezza e ordine in caso di affollamento.

Logitech_MX_Master_1

Sul lato sinistro, come potete vedere, compaiono gli indicatori della carica del mouse, la rotella per lo scorrimento laterale e due micro frecce per andare avanti/indietro nelle pagine.

Dulcis in fonduta è possibile cliccare l’appoggio del pollice sottostante (rivestito in gomma) per spostarsi da una scrivania all’altra del Mac.

Tutti i tasti sono configurabili e modificabili in milioni di combinazioni diverse attraverso il pannello Logitech Options, che vi avvisa con un messaggio a schermo quando il mouse si sta scaricando ed è in riserva.

Logitech_MX_Master_3

Connessioni, autonomia e stabilità

A differenza del mouse Apple qui gli ingegneri hanno lavorato seguendo il buonsenso e il disegno divino, anzichè spugnettarsi per compiacere i fricchettoni della Silicon Valley: la ricarica è frontale (tramite micro USB) e il mouse rimane utilizzabile durante la carica (cavo micro usb incluso nella confezione).

Nella terza revisione (MX Master 3) siamo già passati alla USB C, così con un cavo universale caricate tastiera e mouse senza dover impazzire.

Nel caso in cui vi siate scordati di caricarlo la sera prima potete collegarlo tramite USB al computer e utilizzarlo durante la ricarica. Io di solito lo carico in notturna, attaccandolo ad un caricabatterie Aukey dove di solito carico anche iPhone e iPad.

La durata della batteria rispetta in pieno quella dichiarata: può essere utilizzato per un mese con una sola carica, ottima autonomia.

Logitech_MX_Master_5

Nella parte inferiore troviamo tutti i controlli del mouse: tasto di accensione, connessione tramite Bluetooth del Mac (nel caso non funzionasse viene fornito un dongle specifico Logitech), tracking laser e pulsante per decidere a quel dispositivo connettersi.

L’MX Master memorizza fino a tre dispositivi contemporaneamente, per cui potete utilizzarlo in ufficio, con il vostro notebook e con il computer di casa.

Basterà cliccare il pulsante per selezionare a quale dispositivo volete connettervi.

logitech_mx_master_parts

A fronte del grande numero di componenti inseriti, rimane incredibile che non ci sia un alloggio per le trasferte con il nano trasmettitore!

Riporto una descrizione sintetica delle features stilata da Logitech:

  • Tracciamento Darkfield Laser
    Il sensore Darkfield Laser consente di ottenere un tracciamento perfetto ovunque, perfino sul vetro e sulle superfici lucide.
  • Doppia connettività
    Connetti questo mouse dalle ottime prestazioni utilizzando il ricevitore Logitech Unifying incluso o la tecnologia wireless Bluetooth Smart.
  • Tecnologia Easy-Switch
    Associa fino a 3 dispositivi e passa facilmente da uno all’altro premendo un pulsante
  • Batteria ricaricabile
    Ricarica rapida. In soli 4 minuti, puoi ottenere una ricarica sufficiente per una giornata intera di utilizzo, senza tempi di inattività durante la ricarica.
    Una ricarica completa può durare fino a 40 giorni*.Un indicatore di stato segnala il livello di carica delle batterie.
    È sufficiente collegare il mouse MX Master al computer utilizzando il cavo di ricarica USB. Continua a utilizzare il mouse durante la ricarica.
    *Considerando l’utilizzo durante una giornata lavorativa di 6 ore. La durata della batteria varia in base alla frequenza e al tipo di utilizzo.

Compatibilità con i vari sistemi operativi 

Riporto in breve la compatibilità con i vari sistemi operativi e i requisiti minimi per godere del Bluetooth Smart ready a livello nativo (senza adattatore, almeno su Mac).

  • Windows® 7, Windows 8, Windows 10 o versioni successive; Mac® OS X 10.8 o versioni successive
  • Bluetooth Smart Ready: Windows 8, Windows 10 o versioni successive; Mac OS X 10.10 o versioni successive

Svantaggi

Dopo 3 mesi d’utilizzo ho notato qualche piccola pecca. Ecco, in breve, la mia lista nera:

  • Nessun alloggiamento. Avendo la possibilità di mantenere in memoria 3 abbinamenti distinti è naturale metterlo in borsa.
    Ciò che inquieta però è il microscopico connettore Unifying, molto facile da perdere.
    Se il Mac/PC di destinazione non ha il Bluetooth smart serve il connettore e nel mouse, nonostante abbia dimensioni generose, non è stato ricavato uno spazio per inserire il ricevitore.
  • Design solo per la mano destra. I mancini sono stati tagliati fuori per questo modello.
  • Wakeup mancante e batteria (MAC). In qualche occasione il mouse non ha risvegliato a dovere il Mac dal suo sonnellino pomeridiano. Mi è bastato ri-abbinare il mouse via Bluetooth per risolvere il problema. Nel bluetooth del Mac (indicatore in alto a destra) non viene indicata la carica residua,  ma è necessario regolarsi con i LED laterali e/o aprire l’app Logitech Options.
  • Prezzo su strada altalenante. Sul sito Logitech costa 100 euro, su Amazon 80 ma, in alcune occasioni, può scendere anche fino a 60 euro. Conviene tenere gli occhi aperti.
  • Bianco e nero. Tra il modello bianco e quello nero intercorrono 10 euro di differenza. Il motivo rimane a noi ignoto.

Verdetto finale

Nel complesso mi sento di consigliarvelo vivamente.
Ottima qualità costruttiva, attenzione e cura nei dettagli e nei materiali, buona stabilità sulla scrivania e un design sagomato su misura della vostra mano.

Chiariamoci: se utilizzate il computer solo per visitare siti di dubbia provenienza o per edulcoravi con le ricette di Nonna Pina questo Microsoft Wireless Mouse 4000 è la scelta ideale per voi: 28 euro e ve lo portate a casa senza se e senza ma.

Ma se volete un mouse serio per lavorare il Logitech MX Master è quello che fa per voi.

Dismette gli abiti popettari e discotecari dei fratelli gaming e vi porta ad una dimensione professionale, precisa e definita del lavoro quotidiano, senza inondarvi la mano con 3.000 tasti di cui, spesso, non si sente la mancanza.

L’abbinamento e lo switch tra i vari canali permette di lavorare su 3 computer agilmente, con un passaggio rapido e immediato.

Potrete portare la comodità dell’MX Master sempre con voi e collegarlo in un attimo alla macchina giusta; logica vuole che vi dobbiate ricordare i vari canali abbinati, altrimenti ogni volta dovrete inscenare una roulette russa.

La rotella laterale, particolare quasi ignorato, è comodissima in Photoshop e nell’editing video, permettendo di scorrere rapidamente ore o minuti di footage, portandovi in poco tempo al punto giusto per il taglio.

Per i vostri acquisti potete far riferimento al sito ufficiale Logitech, o come vi consiglio sempre, ad Amazon.

Se pensate che stia esagerando ecco una serie di recensioni su Youtube che vi mostreranno opinioni indipendenti su questo mouse.

Voto: 9/10

Buon mouse a tutti!

Marco

Commenti su: "Questione di mouse – Logitech MX Master" (3)

  1. […] disagio è stata l’eccessiva piattezza del mouse (dimensioni: 12,5 x 6,9 x 4 cm): abituato al Logitech MX Master sembrava di lavorare nella pianura padana, la presa non è ergonomica come potrebbe sembrare. Altro […]

  2. […] ben lontani dal comfort e dalla leggerezza del Logitech MX Master qui recensito, che non solo è più leggero e consente di utilizzarlo anche in carica (qui la presa è frontale e […]

  3. […] ben lontani dal comfort e dalla leggerezza del Logitech MX Master qui recensito, che non solo è più leggero e consente di utilizzarlo anche in carica (qui la presa è frontale e […]

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