Una tastiera come tavolozza, la fantasia come tela

The Matrix Trilogy

Matrix_Header Una trilogia che ha ridefinito il genere fantascientifico: riscopriamola insieme, buona lettura!

La trama (in breve)

Matrix_NeoMatrix, 1999. Un giovane programmatore Thomas Anderson vive una seconda vita clandestina come hacker Neo, diventando una celebrità del settore.
Le notti insonni che trascorre sono alla ricerca di Morpheus, perché vuole scoprire la verità sul mondo che lo circonda.

Trinity stabilirà il primo contatto con lui, ponendogli varie domande fino ad arrivare alla celebre dicotomia pillola blu (no, non quella che pensate voi) o pillola rossa.
Ma Neo sarà veramente l’Eletto? Cosa è successo all’umanità? Riuscirà a salvare l’ultimo baluardo di civiltà? L’oracolo aveva ragione?

Nei due film che completano la trilogia iniziale (Reloaded e Revolutions, 2003) troveremo la risposta alle nostre domande.
E se la tana del bianconiglio non è abbastanza profonda c’è Animatrix, che risponde alle domande aggiuntive sotto forma di anime giapponese.

Silenzio sul divano

Matrix_SmithIl mio primo contatto con Matrix fu a 14 anni, con la VHS infilata nel registratore mentre facevo merenda a pane e Nutella in un pomeriggio invernale.
E, anche se non ero Neo, la mia vita cambio sostanzialmente.
Vidi per la prima volta un modo nuovo di raccontare la fantascienza, effetti speciali inauditi come il blocco dei proiettili a mezz’aria e la rotazione mentre l’immagine era sospesa.

Anche se non ero collegato con lo spinotto ad una macchina vidi cose che non avrei pensato possibili, fino a quel momento.

Bisogna aver coraggio di credere e lasciarsi trasportare in una storia che parla di un futuro distopico ma credibile (fino alla parte delle macchine), qualcosa in cui già alla seconda o terza visione riusciamo ad incamerare la storia per concentrarci sullo sviluppo dei personaggi e sui loro turbamenti.

Matrix fonde Alice nel Paese delle Meraviglie con la Bibbia, in alcuni punti: Neo è l’Eletto e non tutti credono in lui, ma quando compie i miracoli (resistere agli agenti, volare, bloccare i colpi col pensiero) inizia ad avere dei seguaci e a fornire speranza al popolo. In condizioni difficili e pietose arriverà a battersi per l’umanità, ponendosi come agnello sacrificale che deve tentare ciò che non è mai stato realizzato.

Ovviamente non è presente la retorica cattolica nel film ma l’ispirazione e lo svolgimento ricordano molto da vicino le vicende di Cristo in alcuni punti, ponendo ovviamente un livello di epicità che normalmente viene ignorato nei classici film con alieni e sparatorie.

Leggiamo un libro
I libri letti dalle sorelle Wachowski, all’epoca fratelli, sono qui elencati. Uno di questi, Simulacra & Simulation, lo vediamo in apertura, quando Neo cerca il programma da vendere sottobanco.

  • Jean Baudrillard, Simulacra & Simulation
  • Kevin Kelly, Out of Control
  • Dylan & Oscar, Introducing evolutionary psychology

Gli stessi libri sono stati letti dagli attori principali, per prepararsi e comprendere meglio questo mondo digitale e la sua trasposizione cinematografica.

La fonte di tale notizia sono i contenuti speciali dei blu-ray disc della trilogia, che vi consiglio per comprendere l’enorme lavoro che c’è dietro al green screen.

L’esperienza Matrix
Tra il divino e il miracolo, tra un eletto e una donna pronta a seguirlo e a difenderlo a costo della sua vita: Neo, Trinity e Morpheus sono entrati nell’immaginario collettivo come una sacra trinità da cui è impossibile non essere affascinati.

Matrix_Swipe

Musiche coinvolgenti stile tecno, scritte per sottolineare in modo preciso e calzante ogni momento del film (mai cantate, la voce si sente solo nei titoli di coda), inquadrature a 180 gradi per coinvolgere lo spettatore, istruttori di kung fu per i protagonisti, cavi invisibili e schermo verde: la magia del cinema al suo massimo, con dialoghi scritti in modo arguto e raffinato seguiti da un’azione incessante.

La libertà costa e a molti agenti di Matrix costa cara: vedremo sparatorie dai toni epici, mai scontate, mai banali. Appena stiamo per annoiarci il regista ruota, cambia il punto di vista orizzontale e verticale, riesce sempre a cambiare il nostro punto di vista.

Anche se il primo film rimane il migliore, il secondo raggiunge un livello simile mentre il terzo è sostanzialmente una sparatoria per la libertà.
Il filone della storia, l’importanza di alcune scelte e la difficoltà di affrontarle rimane costante per tutte le pellicole, creando sempre il desiderio e la curiosità di vedere lo step successivo e tifare per Neo, quasi come hulligans allo stadio.

Molto bravo anche l’agente Smith, cattivo e determinato al punto giusto; interessante ed enigmatica come la Sfinge la figura dell’oracolo, colei che indica la strada lasciando al destinatario la responsabilità delle proprie scelte.

Concludendo

Matrix_Agents

Anche per chi non ama la fantascienza questa trilogia rimane una piccola perla da vedere, per capire e vedere un punto saldo della storia del cinema.
Da Matrix in poi tutto è stato diverso, sia a livello tecnologico che narrativo, portando così la fantascienza ad un livello superiore ed elevando il genere.
Le innovazioni tecniche, l’ottima colonna sonora e dialoghi di alto livello aggiungono spessore ad un’ottima recitazione dei protagonisti, celebrando così un connubio magico.

I riferimenti biblici e al libro di Carroll, Alice, aggiungono nuovi livelli di meta-lettura del film, conferendogli vari piani di interpretazione e stimolandoci anche intellettualmente, oltre che visivamente.

Volendo trovare un difetto non si capisce il senso della Bellucci nel film: avrei scelto un’attrice bella ma maggiormente espressiva e in linea con lo stile punk del film (Claudia Gerini ad esempio), ma sono scelte personali.

Nonostante siano passati 22 anni dalla prima uscita rimane ancora godibile e divertente, con un giusto coinvolgimento emotivo che lascia spazio ad un’azione a ritmo serrato, come un’unica cavalcata verso il finale.

Consigliato, un riferimento del genere. Recuperatelo assolutamente, così potrete vedere il nuovo capitolo Resurrections con maggior consapevolezza di ciò che è stato.

Voto: 9/10.

Marco

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