Una tastiera come tavolozza, la fantasia come tela

Parnassus, oltre il sogno

Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo

Giovedì sera, serata ideale per staccare la spina. Dopo un’iniezione di realtà data da 2 episodi di House la sera prima, per giovedì volevo imbracciare le ali del sogno. Si parte con Parnassus, buona lettura (e grazie per le oltre 1.000 visualizzazioni del trailer di Ciak esami)!

Parnassus è un simpatico monaco che fa un patto col diavolo: chiede (tanto per esser originali) l’immortalità ma, in cambio di questa, entra in una serie di sfide e giochetti sulle anime con l’astuto demonio. S’innamora di una ragazza e chiede di ringiovanire (divenendo mortale), da questa ha una figlia che, a 16 anni, andrà consegnata al diavolo (così, giusto per movimentare l’eternità).

La storia, grosso modo, è questa. Per aggiungere colore posso dirvi che Parnassus gira su un carrozzone gitano che funge da teatro ambulante, il ragazzo assistente è innamorato della figlia di Parnassus (d’ora in poi chiamato nonno per comodità), c’è un nanetto saccente e una porta con due veline argentate: quando il nonno va in trance si può entrare in un mondo meraviglioso che dà vita alla propria fantasia, immaginazione, ai nostri istinti più reconditi.

Il diavolo qui entra in gioco: se la persona sceglie la via più facile, comoda, viziosa (alcolismo, prostitute, egoismo e così via) diventa anima del diavolo e buonanotte; altrimenti vince il nonno sempreverde.

Passando alla parte squisitamente tecnica (era oraaaa 😉 ) la trama è ricca e avvincente, gli attori molto bravi (vediamo, tra l’altro, anche una castigatissima Lily Cole, gli scenari sono sensazionali: i fondali sono realizzati con una naturalezza impressionante, la perfezione è palpabile e l’ambiente ricreato ricorda esattamente quello dei sogni.
Anche i piani della ripresa sono avvincenti (soprattutto considerando che molte scene sono girate in blue screen per permettere al computer di aggiungere lo sfondo) e accompagnano lo spettatore in questo viaggio nell’inconscio.

Guardando il mio lettore dvd ero rimasto impressionato dalla durata totale (due ore): pensavo di farmi un bel sonnellino (tanto per rimanere in tema) e invece, grazie al ritmo impresso dal regista sono rimasto catturato da questo mondo incantato, una sorta di Alice nel Paese delle Meraviglie in 3 dimensioni e personalizzato.

Ognuno dei personaggi (dalle varie signore ricche al bugiardo mentitore che adescherà la figlia del nonno) vede concretizzato il proprio inconscio, il desiderio nascosto che è lì disponibile alla luce del sole: solo che, come spesso accade, il desiderio è il diavolo travestito che sghignazza sulle infelicità altrui.

Film modificato a causa della morte dell’interprete di Tony (che verrà interpretato da 3 attori diversi in base alle mutazioni dello specchio), è un tributo alla fantasia, all’immaginazione, alla creatività: una bomba colorata pronta ad esplodere ed a regalare 2 ore di risate, passione e riflessione. Ottimo lavoro, 9!

Marco

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