
Scrivere per molti è un puro atto per ricordare: scrivo perchè verba volant ma scripta manent.
Da piccolo qualcuno (non so se i miei genitori o mia nonna) mi regalarono una macchina da scrivere meccanica per bambini.
Scrivere era un’impresa epica: oltre a non avere un nastro per correggere gli errori i tasti erano duri come ammortizzatori mal regolati, la molla bisognava affondarla a colpi di martello per poter incidere il carattere sul foglio.
Inoltre il risultato sembrava una di quelle lettere che i malavitosi mandano per ottenere il riscatto, al fine di non farsi riconoscere: sfido che siano rimaste poche lettere di quel periodo.
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