Una tastiera come tavolozza, la fantasia come tela

Articoli con tag ‘scuola’

Ritorni di fiamma: Let’s Dance

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Dopo 4 mesi di lavoro con il mio gruppo (composto da quattro ragazze del mio stesso corso di laurea), svariati incontri, interviste, insulti e minacce a mano armata, animazioni interminabili in Powerpoint, finalmente abbiamo presentato il progetto agli amministratori di Let’s Dance, una scuola di ballo reggiana. (altro…)

Lo studente dissidente

Gelmini

Gelmini

2 giorni di occupazione a Reggio Emilia per protestare contro una riforma ingiusta. Ore perse, lezioni ed appelli saltati, rigurgiti sessantottini che riafforano prepotentemente come in un pericoloso flashback. Cosa stiamo perdendo? E, soprattutto, cosa abbiamo imparato? Buona lettura!

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L’ora di italiano

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L’altra sera ho chattato con una mia ex prof delle superiori su Facebook, una procace 40enne che mandava in tilt i nostri ormoni e causava scompensi emozionali non indifferenti: davanti a gerontoprofessoresse finalmente una boccata d’aria fresca.
Il problema è stato il suo arrivo di lei solo al 5^ anno (periodo di solito riservato alla preparazione della maturità, dove nessun consiglio sano di mente cambierebbe dei prof ma vabbè) e la sua poca esperienza: insomma, una delle prime classi macellate ecco.

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Promessi Sposi Express


L’intera trama dei PS in 10 minuti cantati

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Tutti a scuola


Nuovi lobotomizzati: i Broken Heart College

Stavo pensando a come potevo inaugurare il rientro a scuola di 8 milioni di studenti, che così facendo si tolgono dalle strade a fare impennate con Malaguti truccati tutto il giorno e a fare la gara a chi urina più lontano.

Pensando ad un gruppo demenziale mi sono apparsi i Dari, ma li avevo già sfruttati: mi è bastato guardare HitList Italia per trovare un gruppo ancora migliore, i Broken Heart College. Da oggi essere lobotomizzato è bello, è di moda!

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Informatica per tutti

Fin da quando seguivo i corsi delle superiori ho sempre ritenuto che l’informatica dovesse essere semplice e a portata di mano.

Nella vita reale ci si ritrova professori che usano termini desueti, ragionano su tecnologie preistoriche e fanno odiare una materia che, invece, nella vita quotidiana, spunta fuori come un fungo e richiede quel minimo di competenza per non collassare.

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Comunione… forzosa

Siamo sempre obbligati a condividere spazi e persone, fin da piccoli.

Ci troviamo bene con una persona e la maestra, stronza, ci sposta con quello che ci sta sulle balle, “così il bambino si apre a nuove esperienze”. Ohibò ho solo cambiato banco, non sono andato in club di trans! 😉

Adesso la Gelmini vuole riportare il grembiulino (anche se i veri danni della sua riforma sono ben altri), così saranno tutti omologati e blu, una sorta di colonia dei Puffi con iPod, telefonino e dalla bestemmia facile (grazie a qualche nonno che non ha perso l’abitudine). (altro…)

68-08: Ritorno al passato

Mio fratello è figlio unico è un film (il titolo è tratto dalla canzone di Rino Gaetano dl 1976) ambientato negli anni di protesta (tra il ’60 e il ’70), con due fratelli: il primo (Scamarcio) schierato a sinistra e dalla parte dei lavoratori. L’altro (Elio Germano, già visto nella parte del tossico combinaguai ne Un medico in famiglia) passa da fascismo a comunismo, capendo che alla fine contano le idee e i sogni personali, più che idealismi di parte.

Visto il clima rivoluzionario che serpeggia in questi giorni ne approfitto per una piccola segnalazione: gli Ska-p si sono riuniti e il 7 ottobre hanno pubblicato un nuovo album, Lagrimas Y Gozos. Se amate lo ska non potete perderlo, impegnato ma gioioso, carico come i precedenti se non di più: da ascoltare!

Oggi, con la protesta studentesca, si ripetono le stesse scene del film (notare che sono passati ben 40 anni): scontri armati, polizia con caschi e scudi in plexiglass che manganella, sedie che volano. Sono cambiati i vestiti ma non le abitudini.

Evidentemente una protesta pacifica (vuoi per la polizia che carica che per i ragazzi che mettono i fili d’acciaio) non può esserci, addirittura siamo arrivati alla denuncia per chi occupa le aule.

Sono scene (quelle viste nei vari telegiornali) che dovrebbero appartenere al passato: non dovrebbero esserci feriti per un ‘espressione di idee.

Oggi è Halloween: cercate di divertirvi (anche se di questi tempi è dura), l’importante è non arrendersi e continuare a vivere la propria vita, cercandola di cambiare con i nostri piccoli gesti tutti i giorni (il voto fa parte di uno di questi “piccoli gesti”, non dimentichiamocelo!).

Marco